La sera é dolce
Tre gatti giocano
a rimpiattino tra i tavoli
Un rondone solca il cielo vespertino
con un volo pigro
Una coppia di anziani
in abbigliamento andante,
da viaggio,
cena poco più in lá
Lei grassoccia alquanto, sciatta,
ma con sandali civettuoli,
almeno nelle intenzioni,
mangia vorace
E i due intanto
parlottano fitto
con la confidenza tipica
delle relazioni di lungo corso
Tre musulmani in jellabah,
ieratici,
recitano silenziosi
le preghiere prescritte della sera,
il volto e il corpo orientati verso la Mecca,
lontana, ma sempre presente dentro di loro
I gatti
Il rondone
I due anziani
I tre musulmani in preghiera
Io
Tutte vite di passaggio
casualmente intrecciate
E poi dopo quell'istante
ognuno si smarrirà di nuovo
nella sua viandanza
mentre si spengono
le ultime braci
cupo rosseggianti
di un sole che muore