(Maurizio Crispi) Francesca Mazzucato, scrittice di viaggi e di personaggi, ma anche "erotic-chic" come è stata definita dala stampa periodica che ha recensito alcune sue opere, ci regala un altro romanzo, in cui tratteggia due figure femminili, alle prese con un liberatorio e rasserenante erotismo.
Si tratta di "Enigma veneziano", pubblicato da Pizzo Nero Borelli nel 2004 e riedito nel 2010 dalla nuova Rusconi (tra l'altro, disponibile anche come e-book), ma sempre come Pizzo Nero (collana Erosà). La copia che mi è capitato di leggere l'ho reperita nel corso del 2013 nel circuito remainders: l'essitenza della più recente edizione la devo all'Autrice stessa.
E' la storia di due donne, Clara - donna in carriera - e Chicca - modella per riviste di moda che non riesce a sfondare, entrambe belle e affascinati, ma nello stesso tempo disilluse ed insoddisfatte, che partono per una vacanza veneziana (che per Clara rappresenta il ricordo nostalgico del padre) e lì, attraverso una serie di eventi fortuiti, ritrovano l'amore, la capacità di amare e il piacere del sesso e della sensualità.
Francesca Mazzucato sia nella presentazione di personaggi "veri" (che poi sono fittizi, ma che vengono presentati come veri) sia nella costruzione di personaggi dichiaratamente romanzati, introduce nelle sue storie degli elementi pervasivi di erotismo "della modernità" che l'autrice - nel suo percorso letterario - ha esplorato nelle sue diverse e spesso anticonvenzionali declinazioni, partendo dai semplici incontri amorosi, per passare agli amori lesbici, soffermandosi infini sui fenomeno dei privé, dello scambismo e del sesso di gruppo, o anche di altre forme minimali del sesso ma che recano impresso il sigillo del postmoderno, come uno dei suoi primi romanzi che venne pubblicato da Enaudi e che ebbe come tema le hotline telefoniche.
Il suo è uno sguardo attento, quello di una "ricercatrice" che, pur attraverso la narrativa, vuole indagare a fondo nelle piehe più segrete della sessualità, una sessualità che non é semplicemente meccanica o performativa, ma che passa sempre dalla relazione e che prende in considerazione il peso dei sentimenti e degli affetti.
Il suoi romanzi rispondono tutti a questa cifra, ma - nello stesso tempo - possiedono uno "stile" erotico nel senso più profondo del termine, nel senso che le sue descrizioni di amplessi sanno eccitare il lettore, senza essere volgari o pesanti, poichè entrano con levità nell'animo come qualcosa che "deve" accadere e che fa parte della story, ciò a cui l'evolversi dell'intreccio lo ha preparato, come accade nella vita reale di coloro che sanno vivere con libertà e passione la propria sessualità, fatta di eros e di carnalità strettamente compenetrati uno nell'altra.
La storia proposta da Enigma Veneziano, peraltro, è anche una storia di trasformazione e di crescita, di sentieri che si riincrociano dopo essersi separati, all'interno dello scenario affascinante e decadente di una Venezia in cui tutto è possibile e che, sotto questo riguardo, fa pensare a tratti, al piccolo romanzo dello scozzese Ian McEwan, Cortesie per gli ospiti (Einaudi), il cui erotismo è declinato - con un'improvvisa svolta - al nero o al celebre Inseguimento di Patricia Highsmith (Bompiani), interamente ambientato nella città lagunare.
Quella di Francesca Mazzuccato è una storia di erotismo raffinato, in cui l'eros (che non è mai solo sesso sfrenato), complice la città dei Dogi tentacolare e labirintica, sontuosa e il suo fascino sontuoso e decadente della vita che si accompagna costantemente al sentore della corruzione, e che per tutto questo spinge alla liberazione sesuale, è accompagnato in un'unione indissolubile dal "romance".
E non mancano le citazioni colte, come i brani citati da un'opera (purtroppo più disponibile sul mercato: si tratta di "Amicizie profane", pubblicata da Mondadori nel 1994) dello statunitense Harold Brodkey che amò Venezia con particolare intensità.
(dalla quarta di copertina) Clara lavora a Milano in una delle più prestigiose agenzie di moda della città. Nel lavoro ha successo, e di recente ha ottenuto una promozione. Tutto questo l'ha stancata molto e da sempre il suo luogo prediletto per rilassarsi, divertirsi e riprendersi dallo stress è Venezia. La magica città sull'acqua dove tutto è possibile, la città dell'arte e degli amori, dove l'aria brilla di una luce speciale e dove il cielo spesso si confonde con la laguna. Ed è proprio a Venezia che Clara ha prenotato una vacanza con la sua migliore amica Chicca, da sempre compagna di scorribande e trasgressioni. Ci sarà un imprevisto, qualcosa di assolutamente incredibile, proprio là, sulla laguna, nel luogo adatto perché ogni enigma amoroso possa finalmente svelarsi.
Due giovani donne rampanti e audaci, una raffinata cornice e una sarabanda di caldi incontri, storia e cultura, si fondono e si mischiano in una storia che non potrà più essere dimenticata.
(da Mangialibri.com) La realtà è che l’erotismo è quello tipico di Francesca Mazzucato: termini espliciti ma mai fastidiosi, descrizioni a brevi pennellate calde senza insistenza impudica sui dettagli, situazioni intriganti e dense di eccitazione. Il sesso descritto da una donna, i sogni erotici femminili tradotti in parole. Il numero di scene erotiche non eccede ed entra perfettamente nella trama: è un insieme di passione, mistero, amore e cultura. Le descrizioni di Venezia, del significato della città per Clara sono indimenticabili, così come le lunghe passeggiate tra le calli vissute dalle protagoniste con stati d’animo diversi (con scenari che si adattano di volta in volta alla situazione, come plasmati dalla mente dell’autrice… ma è Venezia, proprio Venezia che vediamo mentre il libro ci scorre davanti), e i riferimenti culturali riescono a colpire l’attenzione senza appesantire l’atmosfera lineare, lieve, mai noiosa di una storia davvero bella. Perché sì, il sesso vissuto con passione può essere romantico. E restituire il sorriso.