L'altro giorno, ho imparato questo detto popolare (in Siciliano) che fa "Gaddina chi camina porta a' vozza china...", del quale esistono altre varianti come "Gaddina chi camina s'arricampa ca' panza china" oppure "Gaddina chi camina s'arricugghie ca' vuozza china" in cui "vuozza" sta per gozzo (quel particolare organo che precede lo stomaco nel quale molti volatili che si nutroo di semi duri immagazzinano il cibo e, letteralmente, lo triturano, prima di farlo passare nello stomaco.
Il proverbio dialettale me l'ha insegnato la Signora Maria (la nostra governante), commentando il fatto che, quando esco di casa per camminare o per correre, trovo sempre qualcosa di interessante (e che merita di essere recuperato) e la riporto a casa.
Ero appena ritornato dalla mia corsa mattutina con un piccolo bottino, il cui ritrovamento mi aveva riempito di inattesa letizia: un meraviglioso spaventapasseri, dall'aria molto amichevole, che è stato subito collocato sulla porta di casa, a fungere da "Guardiano di porta"...
Mio figlio mi dice sempre (con un certo rammarico): "Papà, ma tu trovi sempre un sacco di cose!".
E io gli rispondo: "Basta guardarsi intorno mentre si cammina, intorno, a terra, davanti a te, ma mai con l'idea che guardi per trovare qualcosa. Devi avere l'animo sgombro da qualsiasi desiderio e da qualsiasi aspettativa. E allora le cose vorranno farsi trovare da te".
Lo Spaventapasseri, ora eletto al rango di Guardiano di Porta, mi ha colpito perché mi ha ricordato uno dei miei caratteri preferiti de "Il mago di OZ": è uno di quei personaggi che fanno da comprimari a Dorothy del Kansas e che l'assistono nelle sue avventure, i quali - pur dichiarando di essere senza qualità - dimostrano poi nelle loro azioni di possedere proprio quella qualità, che dicono di non avere, in massimo grado.
PS - Il detto siciliano significa nelle sue diverse varianti (però nella traduzione se ne perde la rima): "Gallina che cammina porta a casa la pancia piena"...