Dal 27 gennaio al 5 febbraio 2012, nello spazio espositivo di Villa Niscemi (Palermo), è visitabile (orari: 9.30-13.30; PM: 16.30-19.00) la mostra personale di Ignazio Hassan, dal titolo "Carpe diem".
Ignazio Hassan (nato a Tripoli e portatore di un nome maghrebino benchè il padre fosse di origini trapanesi e nell'anteguerra migrante nel Nord Africa) è un gentile signore over 65, ex-dipendente dell'Enel, al cui interno svolgeva un lavoro come Ispettore Tecnico e da sempre accompagnato da una grande passione per le arti figurative, specie per il disegno e la pittura, che negli anni lavorativi ha coltivato in modo hobbistico ma talentuoso, decidendo poi di passare ad una pratica più sistematica, quando - con il pensionamento - si è ritrovato ad avere molto più tempo da dedicare a questa sua profonda passione.
Convinto assertore del principio secondo cui il talento debba essere addestrato attraverso l'approfondimento della conoscenza e l'acquisizione d'una piena padronanza delle diverse tecniche pittoriche e calcografiche, ha preso a frequentare l'Accademia di Belle Arti di Palermo, approfondendo le basi tecniche della pittura e della calcografia, sia sotto il profilo teorico, sia sotto quello pratico.
La mostra personale mette in evidenza le sue numerose prove d'artista con un'ampia gamma di rappresentazioni da quelle che si rifanno a modelli "classici" a quelle più originali, informali e innovative.
Per quanto riguarda le prime, Hassan è assertore del principio per cui l'artista debba sempre partire dallo studio e dalla conoscenza dei classici e che, solo attraverso il filtro di questo passaggio, potrà sviluppare proprie modalità espressive originali ed innovative.
Nelle prove pittoriche informali, tra cui molte di piccolo formato (su supporti di tipo diverso come cartone trattato, tavoletta di legno o tela), si nota un particolare uso dell'acrilico, con tonalità di colore sfumate e quasi acquarellate: e, a quanto Hassan afferma, proprio quest'uso dell'acrilico è stato particolarmente apprezzato da alcune delle sue guide dell'Accademia di Belle Arti che lo hanno incoraggiato ad esporre.
Le sue calcografie sono estremamente interessanti e rivelano un'esplorazione delle diverse tecniche disponibili, dal monotipo realizzato su strato d'inchiostro all'incisione su strato di cera molle, per citarne alcune.
Ignazio Hassan continua tutt'ora a frequentare l'Accademia di Belle Arti, nell'intento di portare avanti questa sua ricerca espressiva che, come si diceva, viene da lontano.
"Carpe diem": il titolo della mostra vuole sottolineare l'importanza per l'artista del cogliere l'attimo, il singolo momento della percezione e della sua rappresentazione attraverso forme e cromatismi, come occasione unica che viene così in qualche modo eternata e tramandata.
E, questo senso, esprime una precisa poetica dell'artista e una sua visione del mondo.
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