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20 febbraio 2025 4 20 /02 /febbraio /2025 06:33
Di corsa con il cane sulla spiaggia (foto del 1980, non mia)

Corro con il cane al guinzaglio

Cosa c'è di meglio che correre con il cane fedele che ti cammina a fianco?

Non sono nei posti soliti, quelli che percorro abitualmente durante le mie camminate e corsette mattutine
non ricorre nessuno dei soliti scenari

Ed invece: alberi, prati verdi, case molto distanziate le une dalle altre, non grandi condomini e palazzoni 
Luoghi ariosi e di natura: ogni tanto dei piccoli boschetti distanziati gli uni dagli altri, ma formati da alberi cresciuti e vigorosi, non toccati dalla mano dell'uomo e mai scalfiti dalla motosega
Il cane corre tranquillo al mio fianco 
il mio passo è lento e regolare
Mi godo la mia corsa, un passo dopo l'altro 
All’improvviso vedo avanzare verso di me una grande folla di corridori tutti con il pettorale indosso 
Sono centinaia e centinaia 
Vanno anche loro ad andatura costante, anche se più veloce della mia 
E' come se fossero sincronizzati e come se tutti corressero all'unisono, come animati e ritmati da un unico e invisibile metronomo
Li dovrei incrociare, e poi proseguire per la mia strada, da solo come già ero
Eppure cambio direzione e mi metto a correre assieme a loro 
Certo, la cosa mi costa fatica, poiché vanno ad un'andatura superiore alla mia e, stringendo i denti, devo adattarmi
Il cane mi segue voglioso e volenteroso
La lingua gli penzola fuori dalla bocca
Ogni tanto gira il testone verso di me per sogguardarmi
Nel momento del cambiamento ero, in verità, prossimo a completare il mio giro di corsa, ma essendomi unito a loro, devo ampliare il percorso e non sono certo che poi potrò ritornare al punto di partenza della mia corsa solitaria 
Sono consapevole che, immesso in un percorso divergente, potrei trovarmi a fine corsa a molti chilometri di distanza da casa o anche soltanto dalla mia querencia
Eppure adesso ho preso l'abbrivio e vado con questo grande gregge in corsa: non mi lascio smontare del timore di poter andare troppo lontano 
L’unico problema - rifletto - è che sono senza pettorale 
A un certo punto, vedo del trambusto poiché ci sono degli addetti alla sicurezza sparsi lungo il percorso che cercano di fermare tutti coloro che corrono in mezzo alla folla dei runner regolari (e certificati) senza indossare il pettorale 
Ci sono piccoli momenti di trambusto: alcuni vengono fermati, si attivano delle discussioni: quelli fermati non vogliono interrompere la loro corsa, ma non c’è niente da fare per loro perché sono senza il pettorale 

Cerco di dissimulare il fatto di essere senza pettorale e di non essere come gli altri 
Cerco di illudere i controlli e farla franca 
Cerco di non diventare un target destinato all'espulsione
Cerco di rendermi invisibile
Forse sono davvero invisibile

 

Dissolvenza
 

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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