/image%2F1498857%2F20250109%2Fob_3ebcb4_scintillante.jpg)
Sono in un grande resort vacanziero
e faccio parte di una comitiva
composta da intere famiglie con bambini
Riconosco anche alcuni genitori
della scuola di mio figlio
Siamo tutti in questo posto, enorme,
pieno di attrazioni marine e non,
un’ammucchiata,
una confusione inaudita
con pasti abbondanti, al buffet,
garantiti ad intervalli regolari,
ma bisogna rispettare gli orari,
perché se si arriva fuori tempo
si rimane senza
(a bocca asciutta)
É un resort misto,
perché c’è anche una cittadella proibita,
un’area interdetta ai bambini,
al cui interno è possibile partecipare
ad intrattenimenti erotici e a partouze
Per accedervi bisogna pagare
un pedaggio, più cospicuo
se ad entrare sono uomini soli,
di minore entità per le coppie,
mentre le donne single non accompagnate
usufruiscono della gratuità
Fuori ai due lati del botteghino,
dove si paga per l’accesso
e dove occorre dar prova della propria età,
sono disposte delle bacheche
nelle quali sono esposte foto esplicite
che mostrano al visitatore novizio
ciò che accade all’interno
Vedo due ragazze
che indugiano davanti
alle bacheche
e che, conversando tra loro,
si chiedono dove si possano acquistare
le foto che le ritraggono
Io sono nella comitiva
e vengo risucchiato oltre
(stacco)
Siamo di ritorno
da un qualche divertimento collettivo
e siamo bene in ritardo
rispetto all’orario della mangiatoia
Siamo costretti ad accelerare il passo
ma siamo come una mandria imbufalita
che è difficile tenere assieme e compatta
Poi, i bambini creano
continui diversivi e rallentamenti
Occorre imbarcarsi
su una specie di cestello funicolare
per arrivare alla mensa
che si trova molto più in basso
e così facciamo
stipati all’inverosimile
Il cestello così carico
oscilla nel vuoto
e pare che qualcuno possa volare giù
Io scongiuro il pericolo,
tenendomi convulsamente aggrappato
ad una sbarra,
le nocche sbiancate per lo sforzo
Uno accanto a me
mi sussurra all’orecchio:
Grazie! Il suo coraggio
mi è d’ispirazione!
Quando al termine della discesa
il cestello affollato
Oscilla pericolosamente
senza toccare terra
e siamo ancora troppo alti
per potere saltare giù
Il manovratore è una bestia!
Tutti gridano impauriti!
Alla fine con molte scosse atterriamo
e tutti si riversano fuori,
starnazzando giulivi
per lo scampato pericolo
Ma la porta che immette in sala mensa
è chiusa
(a quanto pare dovremo aspettare
che i primi giunti concludano il loro pasto,
poichè i pasti sono organizzati qui
ad ondate successive)
Alla fine, il portale viene spalancato
e tutti sciamano dentro spintonandosi
Quando io arrivo al tavolo del buffet,
il cameriere addetto alla distribuzione
mi dice che è quasi tutto finito
e mi porge un bicchiere
pieno di una bevanda nerastra
che pare ciofeca
Si accontenti di questa bevanda, mi dice,
É ottima e corroborante!
Ho dei forti sospetti al riguardo
Intanto, con la coda dell’occhio
vedo che ad un bambinello,
alto quanto un soldo di cacio,
viene consegnata un’enorme guantiera
carica di pezzi di rosticceria mignon
Il bambino se ne va subito
con il suo carico prelibato
in equlibrio alquanto precario
e con andatura malferma
Lo seguo con intenti rapaci,
perché il mio stomaco gorgoglia
e reclama la sua parte
Ci inerpichiamo lunghi ampi scaloni
sino ad arrivare quasi alla cima di un ampio edificio
Intravedo il bimbetto che incede
sempre con la sua guantiera
carica di prelibatezze
sulla più alta delle terrazze,
per poi infilarsi in una porta
Quando arrivo ai piedi di quella terrazza
constato che non vi è alcuna via d’accesso
e che occorre compiere un’azione di free climbing
pencolando nel vuoto
prima di potere raggiungere
con atletico slancio il parapetto di quella terrazza
Lo faccio o non lo faccio?
In queste cose sono in genere
piuttosto timoroso e pusillanime
Preferirei non cimentarmi
anche in questa circostanza
Ma poi decido per il sì
Mi aggrappo
Mi sollevo di braccia
Compio un rapido volteggio
con gli arti inferiori
E ce l’ho fatta!
Mi complimento con me stesso
per l’ardire ed anche per l’agilità
messa in campo
Ci manca soltanto una salva di applausi
da parte di una platea virtuale,
come nelle sitcom
Faccio un'elegante piroetta
e mi inchino comunque
E ora andiamo alla ricerca del cibo
che mi spetta!
(dissolvenza)
scrivi un commento …