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13 maggio 2024 1 13 /05 /maggio /2024 12:43
Cielo nuvole e palma (foto di Maurizio Crispi)

Che sogno, ragazzi, che sogno!

 

È stata una notte di sogni molto agitati ed intensi 
Una vera e propria tempesta onirica boreale, ed anche australe
Mi sembrava di vivere nel tempo di questa singola notte un’intera vita 
Ogni volta che mi riaddormentavo, era come se il sogno continuasse a svilupparsi lungo uno stesso filo conduttore
È stato faticoso questo sognare, perché mi ha dato l’impressione, che stessi vivendo un’intera vita parallela 
Ricordo due parti, in modo speciale e più vivido
In una arrivavo in un posto dove avevo lavorato in passato e da cui ero andato via a causa dei cattivi rapporti che si erano creati con alcuni operatori e che mi avevano fatto sentire - nelle loro conseguenze - vittima d'una forma di mobbing verticale
Ma nel sogno il luogo era totalmente differente 
Riconoscevo alcune facce di quel periodo tra cui quella di un operatore (di cui non dico la professionalità) con un volto alquanto grifagno e savonarolesco
Portavo dei libri che, nelle mie intenzioni, avrebbero dovuto essere utili a tutti  per l’aggiornamento 
Entravo nella stanza degli operatori per collocarli in una grande scaffalatura
Mentre li ponevo al loro posto, parlavo e ne illustravo il contenuto 
In particolare, mi rivolgevo con enfasi al Grifagno e gli dicevo: questi sono adatti per te e potresti presentarli tu a tutti gli altri colleghi 
In questo gruppetto di volumi c’era anche il mio sul disagio giovanile, di cui ho recentemente parlato in occasione di un altro sogno 
Lui mi guardava di rimando e dalla sua mimica capivo che mi disprezzava e che quei libri non li avrebbe mai letti e nemmeno presentati agli altri
Pensavo anche che il mio darmi da fare non avrebbe portato alcuno frutto
In questa circostanza, portavo con me anche dei CD  che avevo acquistato nel corso di un mio viaggio in un luogo lontano e, tra questi, ve ne era uno di un gruppo americano che faceva musica blues e, proprio su di questo, mi mettevo a concionare, dicendo quanto questi musicisti fossero all’avanguardia per l’uso spregiudicato delle chitarre duellanti
Qui, l’inquisitore si mostrava un po’ più interessato e condiscendente 

 

In una fase successiva, ero con Gabriel in un posto di mare: una lunga spiaggia, enorme, immensa, di sabbia bianca e, davanti, la distesa infinita del mare azzurro, scintillante nel sole
Facevamo qualcosa, ma non ricordo bene: forse dovevamo compiere una qualche impresa, al termine della quale ci avrebbero consegnato uno o più trofei 
Poi eravamo seduti ad un tavolo della zona dello stabilimento balneare adibita ad area di ristoro e bar
Qui compariva un altro personaggio della mia vita passata, un altro psicologo, con il quale avemmo modo di scrivere, proprio agli esordi della mia attività di medico psichiatra, un libro sulle tossicodipendenze giovanili (il cui nucleo centrale nasceva dalla mia tesi di specializzazione in psichiatria)
Sembrava il boss di questo luogo, lo psicologo che aveva un’aria furbetta e volpina: parlavamo del più del meno, ricapitolando gli eventi della nostra vita come se fosse trascorso un tempo lunghissimo dal precedente incontro
Le cose andavano per le lunghe: intanto, Gabriel era scomparso dal mio campo visivo, non lo vedevo più in giro ed ero preoccupato per il protrarsi della sua assenza
Dopo un po’ ricompariva, tuttavia, ed era tutto contento: mi diceva che aveva appena fatto da solo una lunga nuotata e mi chiedeva anche di prodigarmi perché gli venisse consegnato uno dei trofei in palio
Me lo sono meritato!, ribadiva
Mi rivolgevo allo psicologo che sembrava essere a capo di tutto 
Lui si metteva in piedi, incombendo su di me dalla sua alta statura, e si toglieva l’accappatoio bianco che indossava, rimanendo in costume da bagno e rivelando di avere la pelle lussuriosamente affrescata di tatuaggi policromi
Ed io rimanevo turbato ma anche ero preso da un senso di meraviglia nell’osservare quasi guizzanti sotto la pelle una folla di fantastiche creature che parevano vive
E qui questo secondo frammento finiva e andava in dissolvenza

Questo il libro reale che emerge dalla tessitura del sogno:
Giovani e droga: aspetti psicologici delle tossicodipendenze giovanili da oppiacei. Riflessioni sulla letteratura in margine ad una esperienza presso la divisione neurologica dell'Ente ospedaliero Villa Sofia di Palermo / M. L. Benincasa, M. Crispi, A. Travaglino; prefazione di G. V. Caprara, Casa editrice Bulzoni (Collana: L'Uomo e la Società), 1981

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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