Lascia lente le briglie del tuo ippogrifo, o Astolfo,
e sfrena il tuo volo dove più ferve l'opera dell'uomo.
Però non ingannarmi con false immagini,
ma lascia che io veda la verità e possa poi toccare il giusto.
Da qui, messere, si domina la valle: ciò che si vede, è.
Ma se l'imago è scarna al vostro occhio,
scendiamo a rimirarla da più in basso
e planeremo in un galoppo alato
entro il cratere ove gorgoglia il tempo
Mi sento liberato
nel giorno della liberazione
L'antico castello
mi osserva corrucciato
Mura in parte dirute,
ancora imponenti
Arcate ardite
che lasciano immaginare inauditi fasti
Il giallo delle ferule
e poi i sonagli delle pecore condotte al pascolo
con i fischi del pastore che le conduce in gruppo serrato,
con l'ausilio del cane fedele
Qualche mucca sparuta al pascolo
In un altro campo
una compagnia di ciuchini
si appresta attorno ad una mangiatoia
dove sono state disposte balle di fieno
Nel cielo intrecciano voli, a decine,
le cornacchie che trovano alloggio
nelle cavità dei bastioni diroccati
Alcune dopo aver razzolato nell'erba alta
si levano in volo
con qualche grasso lombrico
pendente dal becco
C'è silenzio profondo,
rotto appena dai richiami delle cornacchie,
di altri volatili,
forse anche dal cra cra di un corvo
e dal soffio del vento
Dall'alto della rocca
si domina la valle
ed è una veduta di grande serenità
e d'impegno
Vorrei levarmi in un volo a spirale
in groppa ad un cavallo alato,
salire verso il firmamento
sino a toccare le stelle
per poi ridiscendere al fondo della valle
ove gorgoglia il tempo
Momenti magici
Il Castello di Cefalà Diana: una visita a lungo posposta - Frammenti e pensieri sparsi
Ho sempre visto da lontano i ruderi del Castello di Cefalà Diana: quella torre svettante e la sagoma di quell'arco slanciato mi hanno sempre attratti, provocando in me un senso di soggezione per via
scrivi un commento …