Sono a Cap con una comitiva di amici
Siamo sulla sua vasta spiaggia che ben conosco
di fronte ad un mare sconfinato
C'è tanta tanta gente a prendere il sole
Son tutti naturisti
Gli unici tessuti in vista
sono gli stendardi che garriscono nel vento,
al limitare della spiaggia,
dove cominciano le dune,
le tele degli ombrelloni vivacemente colorati,
e quelle di tovaglie, parei e teli, distesi sulla sabbia
a formare un fitto mosaico
di rettangoli, quadrati e losanghe,
un gigantesco patchwork,
sul quale prendono risalto
i corpi nudi di uomini e donne
tutti scrupolosamente depilati
e resi totalmente glabri
Alcuni prendono il sole oppure sono intenti nelle consuete attività
alle quali ci si dedica in relax al mare
Altri invece sono impegnati in attività di sesso,
in cui fellatio e cunnilingui sono all'ordine del giorno,
per non parlare di accoppiamenti plateali e piccole orige,
e happening di vario genere
Mi ritrovo a partecipare a situazioni hot di sesso promiscuo
Scivolo dentro di esse con facilità
come se stessi riprendendo
a parlare un linguaggio da tempo abbandonato
ma di cui conosco perfettamente grammatica e sintassi
e di cui continuo a conservare una perfetta padronanza
Quelli che sono con me
- i miei accompagnatori -
rimangono stupiti - direi basiti -
dalla fluidità del mio comportamento
e mi osservano in tralice
nelle mie performance e acrobazie sessuali
La loro reazione non fa attivare, in verità,
il mio naturale esibizionismo,
accendendolo e conferendogli energia
Mi sembra di essere SuperSex
oppure anche il suo maggiore emulatore e seguace
C'è, in particolare, l’incontro con una donna
non più giovane ma piacente,
attraente e compiacente al tempo stesso
Mi avvicino a lei, la tocco prima sfiorandone la pelle delicatamente,
poi toccandole i capezzoli che subito rispondono al tocco,
indurendosi, e palpandone con più decisione i seni
Poiché non mi respinge,
mostrando piuttosto di gradire le mie avance,
io proseguo nell’approccio,
passando a forme di contatto più intimo e ancora più esplicito,
Presto ci troviamo avvinti in un amplesso appassionato
sotto gli occhi di tutti
ed anche di quelli dei miei amici,
quelli con cui ho fatto il viaggio
Sono meravigliato di me stesso
e anche i miei accompagnatori, per contro,
sono meravigliati di me,
poiché stanno scoprendo qualcosa delle mie capacità amatorie
che non avrebbero mai potuto supporre
La situazione è molto gradevole
e vorrei protrarre il più possibile il piacere che ne traggo
Sopravvengono altri attori tra cui il compagno della donna
che si unisce volentieri a me nel procurarle piacere
Questo inserimento, tuttavia,
mi destabilizza,
facendomi perdere in un istante tutta la mia foga
Poi, passato questo momento, mi distacco dalla mia comitiva,
per fare un giro esplorativo
Vorrei scoprire un luogo molto bello sul mare
che ben ricordo dalle mie visite precedenti,
un luogo di selvaggia bellezza
dove ci si ritrova su di una spiaggia meravigliosa
che si estende a partire da un enorme e ciclopico arco
di bianca roccia calcarea
Quindi, me ne vado in giro
(sempre tutto nudo, come mamma mi ha fatto)
con l’idea di ritrovare questo luogo
per poi condurci i miei amici
Però, mi perdo
Non riesco più a riconoscere i luoghi
Mi sembra di non avere più punti di riferimento
Vedi una costa irta di edifici
aggettanti sul mare
e piccole spiagge grandi come fazzoletti affollate di gente
Ma si tratta di spiagge per famiglie:
ci sono, infatti, molti bambini e adolescenti
E tutti gli utenti di queste minute spiaggette sono tessili
Io, a questo punto, mi sento fuori posto
e sotto lo sguardo di tutti
Rientro al di là della cortina di edifici
e salgo su di un treno
Ho capito che devo ritornare indietro di un paio di fermate
per trovare quel luogo che desidero rivedere
Ma anche qui la memoria mi tradisce
poiché, quando finalmente discendo dal treno,
mi ritrovo nella località della terraferma
che si chiama Agde,
mentre io avrei dovuto ritrovarmi al Cap (e qui si intende "d'Agde")
Quindi rientro immediatamente nella stazione
Mi presento dalla bigliettaia
e acquisto un biglietto per Cap D’Agde
Quando la bigliettaia mi dice il prezzo,
io prendo a rovistare tra le mie cose
tutte ridotte al contenuto
d'un semplice ed essenziale tascapane
Entro in ansia,
perché mi sembra di non avere con me abbastanza soldi in contanti
Tiro fuori tutto quanto,
in sostanza rivoltando la borsa
Riguardo per bene
e, alla fine, spunta una banconota da 10 euro
con cui posso pagare il biglietto,
ricevendo solo qualche spicciolo di resto
Ridiscendo al livello inferiore
che é quello dove transitano i treni,
non senza difficoltà però
Perché prima di arrivare alla piattaforma (l’unica, del resto)
sbaglio ripetutamente strada
E poi sono lì ad attendere,
assieme a molti altri tutti a me sconosciuti
Chiedo ad un ferroviere
che se ne sta lì a ciondolare
senza far nulla
se è vero che tra breve arriverà il treno
e lui annuisce
In effetti, dopo poco, il treno fa il suo ingresso in stazione
con cigolii, stridio di freni e sbuffi
Quando si aprono le porte automatiche
ci sono delle difficoltà inaudite
per poter salire a bordo
I gradini del treno stranamente
non sono allineati con la piattaforma
ma tra questa e il treno
c’è una specie di profonda trincea
al cui fondo bisogna calarsi
per poi risalire a forza di braccia sul gradino del vagone
Tutto ciò richiede uno sforzo sovrumano
Devo anche aiutare delle persone fragili
che sono a rischio di caduta nel fondo della trincea,
sorreggendole e spingendole verso l'alto
Vorrei tornare il più presto possibile a Cap
per assaporare quei piaceri trasgressivi,
per fare altri incontri di sesso spensierato
Il treno riparte a velocità moderata
dovrò scendere alla fermata di Massy-Palaiseau
(ma allora sto viaggiando nella Metro di Parigi!)
La mia fantasia galoppa,
assieme al suono ipnotico delle ruote
che sferragliano sui binari
Dissolvenza
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