/image%2F1498857%2F20220816%2Fob_7a0356_altavilla-15-agosto-2022.jpg)
Avevo viaggiato in una città lontana
E, alla fine dei miei giorni di avventura,
dovevo tornare in aereo
Al momento di spostarmi verso l’aeroporto, perdevo tutto:
documenti, biglietto, effetti personali,
perfino gli abiti, anche quelli che indossavo
Mi presentavo così al check-in
Esponevo la mia situazione
Dicevano che avrebbero rimediato
e mi suggerivano che, intanto,
avrei potuto superare i controlli di sicurezza
Io così facevo e arrivavo al gate
per mettermi in attesa
Chiedevo a qualcuno del personale un abito,
visto che ero del tutto ignudo
“Per la decenza…” - dicevo
E questa tizia mi rispondeva che avrebbe provveduto,
aggiungendo che non c’era problema,
avrebbe sicuramente potuto rimediare qualcosa,
poichè in tanti dimenticano
parti del proprio abbigliamento
quando sono in viaggio
Di lì a poco, infatti,
arrivava con un involto e me lo dava
Io lo esaminavo e scoprivo
con disappunto
che si trattava di un abito femminile
di tessuto stampato
con una fantasia a fiori
Nel dispiegarlo mi accorgevo anche,
con altrettanto disappunto
e forse anche con un pizzico di disgusto,
che la veste era macchiata di sangue,
dovunque chiazze e schizzi
che già viravano dal rosso al bruno,
come se chi lo aveva indossato prima
si fosse ferito o fosse stato presente
sulla scena di un crimine
Forse per questo motivo non lo mettevo
e rimanevo tutto nudo, in attesa,
non osando farmi sotto di nuovo
per chiedere un altro abito
che fosse più adatto a me
Mi chiedevo anche
se sarei riuscito a viaggiare
senza documenti e senza credenziali
D’altra parte, come mi dicevo,
per sedare la mia ansia,
ambasciator non porta né pene, né pena
[stacco]
Sono adesso in una scuola
per seguire una conferenza
Io e altri siamo tutti assieme
in una stanza molto affollata,
tutti senza mascherina
e senza distanziamento
La cosa va per le lunghe
Ci sono molti preamboli
molto bla bla bla
ma niente sostanza
Ci sono tre ciccioni seminudi
soltanto le pudende ricoperte
da un perizoma di tessuto bianco,
come quello che possiamo immaginare
indosso ad un thug
in procinto di partire per la sua missione assassina
I tre hanno sul tronco degli enormi tatuaggi tribali curvilinei,
oltre a grosse escrescenze fungoidi,
tanto che mi ritrovo a pensare
se non appartengano alla stessa famiglia
e non mostrino i segni di qualche tara ereditaria
Chiedo a qualcuno che mi sta vicino conferma della mia intuizione,
ma costui mi dice che no!
Non sono consanguinei!
aggiungendo che tatuaggi ed escrescenze
sono la prova lampante
della loro appartenenza ad una gang
E soggiunge anche che noi siamo qui
proprio per questo,
per studiare come la cultura
(o pseudocultura)
possa influenzare la natura,
piegandola sino ad estreme manifestazioni fenotipiche
Mi accorgo che chi mi sta parlando
é una mia vecchia conoscenza
Professore! Bentornato!
- mi ritrovo ad esclamare -
da quanto tempo!
Sono davvero lieto di rivederla!
Parlo con foga chiedendo notizie
della sua vita nella città lontana
in cui si è trasferito
La mia voce é di molti toni
troppo alta
di quanto dovrebbe essere
in un simile contesto,
cosicché la nostra conversazione privata
si fa pubblica
e tutte le teste si girano verso di me,
i volti accigliati
La preside dell’Istituto,
intanto, cerca di dare avvio
alla giornata di studio
e, senza successo,
cerca di sovrastare la mia voce dissonante
Qui sono vestito
con pantaloni neri a sigaretta
con una camicia bianca
e cravatta nera sottile
Sembro uno che appartiene ad un culto
e che vuole fare proseliti
Dissolvenza
scrivi un commento …