Questo scrissi il 15 agosto 2010.
Si tratta di un recupero
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Nuvole al tramonto
Cielo vuoto che, d'improvviso, si riempie di voli frenetici
Di solito, i rondoni, nelle ore meno calde del giorno (quindi soprattutto al mattino presto e a sera) si aggregano casualmente e si lanciano di continuo in voli solo apparentemente ludici
Vanno in caccia di insetti volanti e, quindi, con le loro prede nel becco ritornano frequentemente nei nidi a nutrire i piccoli in attesa
I nidi di erba secca, rinsaldati con fango rappreso con la saliva, spesso sono collocati nei cassoni delle serrande, da dove i rondoni possono entrare ed uscire con maestria in volo.
I loro voli sono stridenti e danno la vertigine
Passano e ripassano a velocità turbinosa e, osservandoli, ci si chiede come facciano ad infilarsi al volo e con tanta destrezza nei ristretti passaggi che li conducono al nido
Volano al mattino e all'alba, nelle ore più fresche delle giornate estive, da fine primavera a metà estate
Con i loro voli rendono l'aria vibrante ed elettrica, carica dell'energia che si sprigiona dai loro corpi.
Poi, improvvisamente, dopo aver riempito il cielo dei loro voli, dall'oggi al domani, quasi si fossero dati un comune segnale, scompaiono
I piccoli nutriti amorevolmente sono cresciuti e sono diventati atti al volo: e, quindi, lo stormo è pronto a partire per migrare altrove seguendo rotte millenarie
Quest'estate è successo il 7 agosto
Il giorno prima c'erano ancora.
Il giorno dopo erano scomparsi e il cielo era vuoto e silente, morto quasi
In una città semideserta per l'esodo di Ferragosto che si avvicinava a grandi passi anche i rondoni se ne sono andati di botto, lasciando in coloro che amano osservarli un senso di vuoto ed una cupa tristezza
Ma tanto si sa che torneranno l'anno prossimo, di nuovo con i loro voli allegri
Questo ci si può dire a se stessi in funzione lenitiva di questo vuoto
e ripeterlo più volte in una asseverazione consolatoria
Ma gli amici rondoni, intanto, non ci sono più
Il cielo è irrimediabilmente vuoto ed anche se è dello stesso colore azzurro di prima ora è triste e melanconico.
Ci vuole un po' di tempo a riabituarsi al vuoto
Al posto delle loro strida disordinate, solo il frinire delle cicale e il richiamo sporadico di qualche merlo solitario
I rondoni appartengono alla categorie delle cose che, all'improvviso vengono a mancarci, ma che poi ritorneranno
Sono di quelle cose prima ci sono e che poi non ci sono più. I corsi e i ricorsi. Le nuvole che vanno e, vengono e ritornano in un continuo movimento. La marea che si alza e poi refluisce. Il giorno che segue la notte. Il tempo ciclico che muove tutte le cose della natura e che, con le certezze dei ritorni, aiuta a stemperare l'ansia sconfinata indotta dalla percezione del tempo lineare che si muove lungo un vettore in movimento inesorabile verso la fine.Il tempo ciclico è un tempo che ritorna, riavvolgendosi su stesso, mentre il tempo lineare ha delle sue scadenze inevitabili e, per noi umani, è "a termine", con un punto di scadenza per ciascuno di noi
In verità, il tempo ciclico ci serve da antidoto alla crudeltà del tempo lineare e al più o meno rapido incedere verso la fine
Noi uomini, tuttavia, non possiamo vivere solo di tempo ciclico, ma abbiamo bisogno di avere nella nostra vita anche la percezione del tempo lineare che significa poter sempre riflettere sulla caducità e di quanto prezioso sia prezioso il tempo che abbiamo a disposizione, ma anche per introdurre nella nostra vita progettualità e attivare desideri che, per essere realizzati, implicano determinazione, lavoro e capacità di attesa.
Il rondone è una specie di grossa rondine, da cui si distingue per le maggiori dimensioni, il colore grigio scuro, le ali strette e falcate, la coda corta (quella della rondine è molto lunga) e le zampe cortissime, tanto che se si posa a terra ha poi grosse difficoltà a riprendere il volo.
Il rondone una specie che, una volta involata, vive quasi perennemente volando (può addirittura dormire in volo) e si posa solo quando nidifica, il che avviene in edifici, fessure su dirupi o buchi di alberi.
I piccoli di rondone caduti dal nido quindi non possono essere alimentati dai genitori e devono essere raccolti.
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