On the road...
Il sole al tramonto tinge di rosa le nubi.
Nella strada c'è sempre un mistero
ed una potente forza d'attrazione
C'è anche la malinconia dell'abbandono e della perdita
La nostalgia di ciò che si è lasciato
L'incertezza di ciò che si troverà, domani
La strada è la vita
Quello che segue lo scrissi nel mio profilo Facebook l'8 agosto 2010.
Questa nota non venne mai pubblicata nei blog di allora, nè in quello attuale.
/image%2F1498857%2F20220808%2Fob_dd636f_strada.jpg)
La strada esercita sempre su di me
un richiamo potente
Dopo un po' che sono stanziale
immagino di partire, io e il cane,
zaino in spalla
Mi esercito mentalmente
a fare l'inventario di tutto ciò che occorre
Poche cose in verità,
ma alcune essenziali
Macchina fotografica, agenda,
taccuino per scribacchiare gli appunti
di quelle cose che sono importanti da tenere a mente
e i sogni che verrebbero a visitarmi lungo la via
E poi, naturalmente, un sacco a pelo leggero
la bottiglia con ciotola incorporata
per le bevute di Frida,
una borraccetta per me,
spazzolino per i denti, saponetta
un rasoio per la barba (della crema da barba non c'è bisogno),
una piccola salvietta per le mie abluzioni, una boccettina di detersivo
Libri, infine.
E qui si aprirebbe un dilemma
Cosa scegliere?
Molti libri di genere diverso,
oppure un unico libro sostanzioso,
un classico che avrei sempre voluto leggere
senza riuscirci mai,
oppure una raccolta di racconti
e, in tal caso, dello stesso autore o antologica?
Arrivato a questo punto, non saprei decidere:
ed è per questo che, quando viaggio,
trasporto con me
una piccola biblioteca itinerante.
Partendo dovrei lasciarmi alle spalle PC
e tutti gli accessori,
a meno di non portarmente uno piccolino.
Ma, in ogni caso, da qualche parte
ci sarà pure qualche internet point
da cui collegarsi e così, volendo,
potrei stare in contatto con il mondo.
Ma per quello c'è il telefono
che potrebbe funzionare
con qualche ricarica di batteria
rubata qua e là
Vorrei andare avanti per molti giorni,
senza pensieri,
senza una meta definita,
fermandomi solo là dove mi porta il cuore,
per poco o per molto tempo,
senza una regola decisa in anticipo
Poi, alla fine di tutto,
sbarcare su di una piccola isola
con poca gente
Radi incontri, affidati al caso,
qualche chiacchiera qua e là,
ma per la maggior del tempo
un dialogo silente
con me stesso e con il cane,
fedele compagno.
Silenzio, notti all'addiaccio,
cibo frugale e tanta frutta,
notti solitarie a guardare le stelle
nell'infinita volta del cielo
e a sognare
Questo sarebbe il mio viaggio
e, anche se sono chiuso a casa,
nella mia stanza,
la mia mente è in già via,
on the road,
libera,
in luoghi lontani e tra le stelle
Palermo, 8 agosto 2010
scrivi un commento …