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Ci sono prigioni in cui vieni rinchiuso
e ce ne sono altre in cui ti ci chiudi da solo
e, dopo aver fatto ciò, butti via la chiave
Vivo da recluso,
chiuso nelle mie abitudini
in cui tutto è ridotto all’essenziale
Come ho scritto altrove,
con i libri posso viaggiare
e andare dovunque io voglia
Idem con i film,
girovagando nelle piattaforme
posso viaggiare nel tempo e nello spazio
Con libri e film posso vivere molte vite,
molte altre vite virtuali le posso rivivere
percorrendo i miei diari digitali
dai quali - di tanto in tanto -
riaffiorano memorie ed eventi straordinari
che ho vissuto
o di cui sono stato testimone
Cosa si può voler di più?
Poi c’è il Cane Fedele che, con me,
vive le stesse reclusioni
Mai mostrare al Recluso le sue Prigioni
e le sue miserie
Lui, messo alle strette, negherà sempre
la sua condizione di coatto
Lui risponderà sempre d'essere Libero
Ci sono sogni che non realizzerò mai
Lo so!
Se ne stanno nel cassetto
Prima o poi li butterò via
oppure ce li lascerò
per esaminarli ogni tanto
o per rigirarmeli tra le dita
come giocattoli rotti
In fondo, il Recluso
ha imparato a vivere
senza memoria e senza desiderio,
eppure non rinuncia mai
alla sua intima e profonda natura
di vagabondo delle stelle
ed è questo che lo salva
Ma se arriva qualcuno
e al Recluso dice: Ecco, tu sei così e così!
ecco che il mondo perfetto in cui vive
si frantuma e va in pezzi
L’amore per il claustrum
si trasforma nel suo opposto,
l’aria si fa stretta
le pareti della sua prigione mentale
si rinchiudono su di lui
includendolo come in un bozzolo
(o in una più inquitante camicia di forza),
schiacciandolo
È notte
l’aria è fresca e avrei bisogno d’una berretta di lana
per tenere al caldo i miei pensieri
Ci sono voci di conversazioni dalla strada,
Gente che tira tardi
Gabbiani che si agitano e emettono strani suoni
dai loro alloggi in cima ai palazzi
Gatti che duettano
Lo scenario della notte é quello
che più si addice al Recluso,
poiché allora gli riesce meglio essere vagabondo delle stelle
che non ha mai bisogno
di vie di fuga di emergenza e di salvamento
Poi, ci sono le strade deserte dell’Alba
e l’oro del primo mattino
che filtra tra i rami e la verzura
e li si può assaporare
la libertà del cammino
andare
fermarsi
osservare
ascoltare
annusare
E si può sperimentare la gioia
di essere a casa
nel proprio luogo
quello che ci è riservato da sempre
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