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3 gennaio 2022 1 03 /01 /gennaio /2022 17:54
Uovo cosmico

Primo dell’anno andato
secondo giorno dell’anno,
del pari andato

 

Terza notte, un sogno
Nel Servizio di cui ero responsabile
Molta confusione, andirivieni
Uno squillare continuo di telefoni
Agitarsi delle persone, senza risultati
Sono nella mia stanza d’un tempo
Sento che devo andare via
Dove non so
Decido di prendere con me
Il telefono fisso della mia stanza
Per farne cosa?
Non so…

 

Oscuramente, sento che mi sarà utile
per comunicare
Con chi? Ancora una volta, non so…
Come sarebbe se oggi che tutti
sono ossessionati dall’essere in contatto l’uno con l’altro
con i telefoni mobili,
il morto portasse con sè il suo dispositivo nella bara
e, una volta giunto nell’aldilà potesse comunicare con i suoi cari?
Interessante prospettiva!

 

Comunque sia,
cammino con il mio zaino in spalla
e con il telefono fisso sottobraccio,
con il cavo di alimentazione pendente
Ma sono sempre nei locali del Servizio
Mi fermo a parlare con qualcuno
Mi seggo su di una scomoda poltroncina
Somministro del cibo
ad una che é stata appena portata
in ambulanza
e a cui è stata appena comunicata la notizia ferale
che é affetta da una malattia a decorso fatale
La imbocco con pazienza
con mezzi spicchi di arancia, sugosi
E lei li accetta di buon grado
Le lacrime dai suoi occhi
e la disperazione dal suo volto
pian piano recedono

 

Poi mi alzo e vado via
E finalmente sono all’aperto
Ma ho dimenticato il telefono fisso
(Come farò a restituirlo?
Dovrò rimborsarne il valore?
Oppure nessuno si accorgerà della sua sottrazione?)
Tanti interrogativi destinati a rimanere
senza risposta

 

Al posto del telefono
stringevo adesso nella mia mano un prallo
Non chiedetemi cosa sia,
perché vi dirò che non lo so
E chi è senza fallo
scagli la prima pietra
E quel prallo era proprio
Un gran bel prallo
So soltanto che era un oggetto in ceramica
finemente lavorata,
a forma di uovo, e che il suo interno
era cavo
come la Terra Cava,
e ricordo anche che emanava
un buon odore di erbe aromatiche,
un sentore delicatamente speziato
Forse quel prallo era un uovo cosmico,
il primordiale inizio di tutto
É un affermazione o una domanda?
Non so…
Con questo wtrano prallo in mano
andavo avanti nella mia avventura
percorrendo larghe strade deserte,
boulevard fiancheggiati da alberi secolari,
piazze enormi in cui mi sentivo sperduto
E poi con in mano quel bel prallo
mi ritrovavo a solcare un bel prato giallo
E, all’improvviso, risuonava
il canto del gallo e

(Dissolvenza)

 

Palermo, il 3 gennaio 2022

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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