/image%2F1498857%2F20220221%2Fob_7b1abc_9788820072087-0-424-0-75.jpg)
Cosa posso dire? Aspetto sempre con ansia l'uscita di ogni nuovo libro di Stephen King. E dunque mi sono quasi subito impegnato nella lettura del nuovo romanzo uscito sul finire del 2021, Billy Summers (Sperling&Kupfer, 2021).
Ed ora anche questo volume lo posso archiviare! Ed è anche il primo libro finito del 2022, anche se la sua lettura è iniziata nel corso del 2021.
Un buon segno: continuità e discontinuità, cambiamento e trasformazione.
Un libro a cavallo di due diversi anni, come Giano bifronte, Dio guardiano delle soglie e benevolo (o accigliato, a seconda dei casi) supervisore dei viaggi, dei transiti e dei passaggi… e delle trasformazioni.
Di questa trama posso dire che è notevole l’incipit, così come notevole nèe è a costruzione narrativa a scatole cinesi, con narrazioni che si innestano nella narrazione principale.
Ed è anche un libro sulla scrittura creativa e sulle narrazioni autobiografiche ed anche sul modo in cui si può arrivare a scrivere una storia che si elevi dal rango di semplice affabulazione autobiografica a romanzo.
In Billy Summers riecheggia Misery, ma si riaffaccia anche con una sua presenza inquietante ed ominosa l’Overlook Hotel.
Ed ancora, accanto a Billy summers, eroe dai mille volti, si affaccia e si definisce un personaggio femminile che costruisce il progetto di volersi dedicare alla scrittura che si configura come un vero e proprio alter ego al femminile di Billy Summers e di Stephen King.
(Dal risguardo di copertina) Billy Summers è un sicario, il migliore sulla piazza, ma ha una sua etica: accetta l'incarico solo se la vittima designata è una persona veramente spregevole. Dopo anni di servizio, ora vorrebbe uscire dal giro, ma gli è stato appena offerto un nuovo contratto, per un compenso vertiginoso. Se accetta, dovrà trasferirsi forse per mesi in una piccola città nel Sud degli Stati Uniti, in attesa del suo bersaglio. Come copertura, si fingerà un aspirante scrittore, impegnato a finire il suo primo romanzo. Billy è un lettore incallito: i suoi autori preferiti sono Thomas Hardy ed Émile Zola, anche se con i clienti finge di leggere soltanto fumetti - perché meno gli altri sanno di te, meno possono farti del male. Ha accarezzato l'idea di scrivere un libro in più di un'occasione, ma non ci mai provato sul serio. Chissà che questa non sia la volta buona. Billy è parecchio tentato di accettare quest'ultimo incarico prima di uscire di scena. Dopotutto, è tra i più abili cecchini al mondo, un veterano decorato della guerra in Iraq: non ha mai sbagliato un colpo, non si è mai fatto beccare - una specie di Houdini quando si tratta di svanire nel nulla a lavoro compiuto. Cosa potrebbe mai andare storto? Ovviamente, stavolta, praticamente tutto. Del resto, il migliore dei romanzi è quello di cui non puoi prevedere nessun giro di trama.
Tracciando la parabola umana di un personaggio destinato a diventare leggenda, Stephen King tesse magistralmente più romanzi in uno. Billy Summers è una storia che parla di giustizia e destino, amore e redenzione, e dell'incredibile potere catartico della scrittura. Un romanzo impossibile da posare. Un protagonista impossibile da dimenticare.Billy Summers è un sicario, il migliore sulla piazza, ma ha una sua etica: accetta l'incarico solo se il bersaglio è un uomo davvero spregevole. Ora ha deciso di uscire dal giro, ma prima deve portare a termine un'ultima missione. Veterano decorato della guerra in Iraq, Billy è tra i più abili cecchini al mondo: non ha mai sbagliato un colpo, non si è mai fatto beccare – una specie di Houdini quanto si tratta di svanire nel nulla a lavoro compiuto. Cosa potrebbe andare storto? Stavolta, praticamente tutto.
Tracciando la parabola umana di un personaggio destinato a diventare leggenda, Stephen King tesse magistralmente più romanzi in uno. Billy Summers è una storia che parla di giustizia e destino, amore e redenzione, e dell'incredibile potere catartico della scrittura. Un romanzo impossibile da posare. Un protagonista impossibile da dimenticare.
«Uno dei massimi scrittori di sempre. Sul suo impero narrativo non tramonta mai il sole»