
"La Corsa de L'Ora" (2016) è un un bel film documentario di Antonio Bellia, premiato nel 2018, con Pippo Delbono, nella veste di narratore.
Il periodo compreso tra il 1954 e il 1975 fu quello in cui Vittorio Nisticò fu il direttore del quotidiano palermitano del pomeriggio L’Ora, originariamente avviato dalla famiglia Florio.
Il documentario ne ricostruisce le vicissitudini: da un lato, le battaglie contro l’intreccio di poteri e interessi tra la mafia e la politica in un momento storico di grande trasformazione per la Sicilia, dall’altro l’impegno di una generazione di intellettuali e artisti che vedono protagonisti personaggi come Sciascia, Consolo, Dolci, Guttuso, Caruso, che si fanno carico della necessità di essere interpreti di un cambiamento sociale e civile e che scelgono il piccolo quotidiano palermitano come luogo e strumento di questa grande scommessa.
Il film è stato vincitore nell 2018 Nastri d'Argento, sezione Docufilm.
Di recente con Navarra Editore (Palermo) è stato pubblicato un volume di contributi e di amarcord sul giornale L'Ora di Palermo che contiene abbinato il DVD con il film documentario incentrato su quegli anni ruggenti de L'Ora, ma anche con riferimenti al periodo successivo sino alla sua chiusura.
I diversi contributi, tutti scritti da giornalisti che lavorarono nella redazione dell'Ora e che successivamente seguirono altre strade sempre nel campo del giornalismo, avendo acquisito in quegli anni una solida statura formativa nel campo del giornalismo militante e coraggioso raccontano con diversi vertici d'osservazione, l'avventura del quotidiano palermitano non dalle sue più lontane origini, ma a partire dall'anno in cui Vittorio Nisticò ne assunse la guida, sino alla sua chiusura negli anni '80.
Ma gli anni ruggenti, quelli dell'esposizione del quotidiano che intraprese coraggiosamente grandi inchieste sulle condizioni della città furono appunto quelli della direzione di Nisticò e cioè quelli situabili nell'arco di tempo che va dal 1954 al 1975 e sono esattamente quelli su cui si é concentrato il documentario di Bellia.
Il volume è stato curato da Franco Nicastro.
(Dal risguardo di copertina) Nato all'inizio del Novecento come progetto della famiglia Florio, il quotidiano L'Ora fu diretto tra il 1954 e il 1975 da Vittorio Nisticò. Alla sua figura è dedicato La corsa de L'Ora, docufilm di Antonio Bellia (2017) allegato a questa pubblicazione, curata dal giornalista Franco Nicastro, alla quale dà anche il titolo.
L'Ora ha sempre conservato, lungo tutta la sua vita, le caratteristiche di un quotidiano sensibile ai fermenti di novità e ai tentativi di trasformazione dei vecchi equilibri.
Forte di una identità di sinistra, criticamente aggiornata. Difensore dell'autonomia siciliana come strumento di libertà e di progresso, ma mai "sicilianista".
Strettamente legato alle questioni della crescita sociale e civile di Palermo e dell'Isola, ma non provinciale, sempre attento, semmai, a quanto di nuovo maturava in Italia e nel resto del mondo. Un giornale di respiro nazionale impegnato a dare ai fatti locali il rilievo delle grandi battaglie di rinnovamento e a iscrivere le cronache e i commenti politici degli avvenimenti siciliani nella cornice ampia del riformismo e della democrazia.
L'attenzione sia del film che delle pagine dellibro è rivolta all'intera realtà de L'Ora quel "quotidiano che non fu solo una testata giornalistica ma un laboratorio di idee, un luogo di confronto vivace e irriverente, un presidio e uno strumento di battaglia civile..." (A. Bellia).
Gli articoli- firmati da A. Calabrò, M. Genco, F. La Licata,, S. Nicosia, M. Sorgi, V. Vasile,, P. Violante - sono ripresidal volume "Era l'Ora. Ilgiornale che fece storia e scuola" (a cura di M. Figurelli e di F. Nicastro, XL Edizioni, 2012).