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30 settembre 2011 5 30 /09 /settembre /2011 18:13

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Niente da dicharare? del francese Dany Boon (lo stesso regista di Giù al Nord) ripropone - in modo diverso e mutati luoghi e circostanze - la fortuna della divertente commedia Giù al Nord, con eguale matrice tuttavia che è quella di indagare con toni leggeri nelle idiosincrasie, nei pregidiuzi della piccola provincia france (e, in questo caso, anche belga).
La location è appunto il confine franco-belga che divide una dall'altra due cittadine, Corquain in territorio francese e Koorkin in Belgio, al tempo dell'entrata in vigore del trattato di Maastricht (1993), con cessazione da un giorno all'altro di meticolosi controlli effettuati in nome di un mal riposto zelo patriottico e dell'abolizione delle di lunghe ed estenuanti code d'auto.
Per ordini superiori, dai due comandi doganali sino ad un momento prima contrapposti (e ormai in via di smantellamento) viene istitutita una pattuglia doganale mobile franco-belga che, a bordo di una scassatissima Renault 4L, dovrà andare in giro nelle rete di strade confinanti per prevenire illeciti, traffici di droga e attività di contrabbando, in compagnia di un simpatico cane anti-droga. Nasce così una collaborazione confronti tra i due doganieri di colore opposto Ruben Vandevoorde (Benoit Poelvoorde) e Mathias Ducatel (lo stesso Dany Boon), il primo comandato a far questo per fare ammenda delle sue intolleranze nei confronti dei vicini Francesi, il secondo cooptato per adesione volontaristica (ma animato da un suo segreto progetto che è quello di farsi amico di Ruben).

L'osso duro, tra i due è Ruben animato dai suoi pregiudizi campanilistici e pieno di invalicabili barriere mentali contro i "mangiarane" (o "mangialumache"). Mathias, pur invischiato anche lui in qualche pregiudizio (sulla piccolezza mentale dei Belgi e sui loro strani vezzi linguistici) è gentile e accomodante, ma è soprattutto desideroso di creare un bon rapporto con il collega, visto che vuole sposarne la sorella.
I due - con gag a volte esilaranti - riescono malgrado tutto ad arrestare dei contrabbandieri e a sventare un traffico di droga.
Il film, con i toni della commedia, offre una riflessione sulla stupidità dei pregiudizi e delle barriere mentali e, pur essendo ambientato in una realtà piccola con le proprie peculiarità, assume dei toni più ampi e di maggiore universalità e ha qualcosa da insegnare: attraverso la risata e l'ironia, appunto.
Divertente e godibile.

SCHEDA FILM
Regia: Dany Boon.

Interpreti: Benoît Poelvoorde, Dany Boon, Julie Bernard, Karin Viard, François Damiens, Bouli Lanners, Olivier Gourmet, Michel Vuillermoz, Christel Pedrinelli, Joachim Ledeganck, Philippe Magnan, Jean-Paul Dermont, Nadège Beausson-Diagne, Eric Godon, Zinedine Soualem, Guy Lecluyse, Laurent Gamelon, Bruno Lochet, Laurent Capelluto
Titolo originale: Rien à déclarer.
Commedia, durata 108 min.

Francia 2010.

Medusa uscita venerdì 23 settembre 2011

Trailer:


 
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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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