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30 agosto 2012 4 30 /08 /agosto /2012 23:33

1932---Fiat---BalillaLa foto di una Fiat Balilla del 1932 (la Fiat 508 Balilla, il fortunato modello che rappresentò l'inizio della motorizzazione di massa nell'anteguerra) mi ha fatto ricordare che le due mie prozie, Irene e Natalia (sorelle della nonna Maria) che hanno vissuto sempre vicine alla nonna, condividendone gli spostamenti in una serie di case d'affitto, sino all'acquisto degli appartamenti in Viale regina Margherita 9/bis (oggi n°11) sono state proprietarie di una Balilla.
Donne intraprendenti, la acquistarono abbastanza presto, poco dopo il suo lancio sul mercato.
Mi viene facile immaginare queste due signore eleganti, tutte in nero, con i capelli bianco candidi e dall'aspetto altero (in alcuni casi portavano anche cappellino nero con veletta)..
Non la guidarono mai, ovviamente: la usavano al posto della carrozza trainata da cavalli: l'auto era accudita di tutto punto da un'autista, regolarmente aasunto e loro dipendente, da cui si facevano portare in giro a seconda delle loro esigenze.

Altri tempi!
La Balilla era attrezzata con un comodo ed ampio baule posteriore in cui si mettevano i bagagli: una volta, questo baule si sganciò, mentre erano in marcia: immediato cazziatone per lo chauffeur (in divisa naturalmente, con guanti e con il classico berretto a visiera), perché non aveva fissato per bene il tutto e che dovette tornare indietro a piedi a recuperare il tutto.

Mia madre spesso mi raccontava l'episodio ridendo per sottolineare l'intraprendenza delle prozie, ma anche il loro vigore autoritario.

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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