Un grand'uomo
con un valigione
sale sulla nave
Un omone
con un grande pancione
e cosce come prosciutti
va al bar a sbafare panini e patatine
e se ci fosse il bigmac
sbranerebbe anche quello
Un donnone
con un senone
indossa una T-shirt
con una Betty Boop
biricchina
disegnata sopra
Cammina
cammina
e, ad ogni passo,
Betty Boop
scuote la testa
di qua e di là
in su e in giù
Betty Boop
beata e pensosa
non fosse che la donna è
un'ultra-pacchiona...
Mi chiedo a volta cosa pensino i tanti che viaggiano
e che se ne stanno seduti con il loro sguardo bovino
perso nel vuoto
Ci saranno delle menti pensanti deitro quegli sguardi vacanti
o c'è soltanto il nulla?
E cosa dire invece di quelli che danno di continuo fiato alla bocca,
parlando con voci arrochite da pesanti inflessioni dialettali,
ma che parlano di nulla?
E di quei bambini scalmanati e maleducati
che fanno di tutt0,
sotto l'ochio benevolo e quasi divertito
di genitori e nonni inetti a svolgere il ruolo che compete loro,
incapaci di educare,
di trattenere
di porre dei limiti?
Quando osservo queste tipologie di persone,
mi sento un marziano (o un venusiano)
un uomo caduto sulla Terra
Non che abbia la presunzione di essere migliore,
per carità
Soltanto mi rendo conto
che non ha alcuna voglia di condividere
il mio spazio e il mio tempo
con queste persone vacue e incolori
Secondo me è fondamentale
la mancanza di cultura,
il mancato esercizio delle facoltà intellettuali
e l'abbrutimento determinato dalla TV martellante
Durante il viaggio, visto che il televisore del salone di bordo
era sintonizzato su d'un canale
che non poteva essere cambiato
(e l'apparecchio non poteva nemmeno essere oscurato o spento)
tutti a guardare come idioti-beoti
l'aborrita Maria Defilippi
e il suo detestabile e diseducativo
C'è Posta per te,
grande forgiatore delle giovani in-coscienze del futuro
Una trasmissione che piace
perchè dà spazio a questo tipo di persone
agli ignoranti
ai non pensanti
ai litigiosi
agli incapaci
che, per una volta, possono sentirsi
come delle stelle del palcoscenico
E se non sono in televisione
s'identificano goduriosamente
con quelli che hanno avuto
il privilegio raro di esserci
Essere nel piccolo schermo
significa per loro aver lasciato il segno
esser più reali della realtà,
mentre sono soltanto insignificanti
Campioni a perdere di un'umanità brulicante
sciatta
scialba
insulsa
Uomini e donne vuoti
senza l'arguzia della cultura
con l'arroganza
di chi pensa di sapere tutto
ed invece non sa nulla
senza compassione
Fastidio viscerale
di fronte a tutto questo
Meglio andarsene
Meglio camminare in solitudine
con i propri pensieri
vivendo con lentezza
A volte,
in cerca di riposo e di tregua
sostare
seduti su una panchina,
al margine del mondo,
fuori dal tempo
Queste note sono un condensato di impressioni di viaggio nel corrso di due differenti viaggi in nave, fatti tra settembre e ottobre 2012.
Nel corso dei due viaggi ho letto, finendo una quantità di libri che erano ancora in corso di lettura (il viaggio mi serve sempre per dare una sgrullata alle letture che vanno a rilento), ho scritto sul PC, ho sistemato le mie foto, ho dormito, ho fatto delle foto, ma anche mi sono consentito di "stare" semplicemente, osservando e guardandomi intorno, immerso nei miei pensieri.