(Elena Cifali) Seduta su uno dei comodi divani della sala d'attesa di Torre del Grifo, aspetto pazientemente che mio figlio finisca la sua lezione di nuoto.
Rifletto.
Non ho mai tempo per riposare e tanto meno per oziare.
Ne approfitto: è un tempo morto quello di quest'attesa e lo posso fare.
Un po' stufa, mi guardo attorno.
Sono in una sala che accoglie tante mamme. Sedute vicine a me, due amiche chiacchierano dei rispettivi figli: una delle due, con la voce arrocchita dal fumo entra ed esce nervosamente per fumare. Entrambe casalinghe palesano la loro stanchezza: ma - mi chiedo - stanche di far che? E' questo che chiederei loro, visto che parlano di cose che io faccio giornalmente, oltre che andare a lavorare!
Più in là, una si fa le unghie.
Un bimbo salta rumorosamente (e maledecatamente) da una poltrona all'altra... Lo butterei fuori, ma non posso!
Un gruppetto più in fondo parla fitto, sparlando di tutto e tutti.
Ecco, è arrivata la spavalda che invita al caffè... Le due più ciccione accettano ben volentieri, lamentandosi - falsamente - che con questo sarebbe già il loro quarto caffé.
Mi sembra di essere allo zoo per la moltitudine di bestie che incontro...
Lo so, sembro un'anziana pettegola, ma a volte mi diverto anche così.