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3 dicembre 2012 1 03 /12 /dicembre /2012 06:27

Cap d'Agde. Oasi di Libertinaggio naturista. Sulle tracce di Houellebecq (Appendice 3). A capo nudo: una breve descrizione dei luoghi e delle persone

Mentre svolgevo delle ricerche sul web per arricchire la documentazione in mio possesso su Cap d'Agde, mi sono imbattuto in questo contributo, titolato "A Capo Nudo". Ho pensato che potesse essere di interesse e l'ho inserito nel materiale in appendice.

(Anonimo) Immaginate la linea blu scuro del mare, appena spruzzato di bianco dalla cresta delle onde, la spiaggia, le insenature, il verde della macchia mediterranea, il cielo azzurro. E sotto il sole dorato, tutti sono nudi.
Paradiso indiscusso dei libertini francesi, degli scambisti e dei nudisti, Cap d'Agde è un luogo tutto da scoprire. 

Innanzitutto c'è il campo nudista di Heliopolis.

L'accesso è controllato e a pagamento. Qui ci sono ristoranti, pizzerie, negozi e supermarket, persino il bancomat. Volendo, a Heliopolis si possono passare tutte le vacanze senza mai uscire dal campo.
Accanto a questa popolazione di nudisti puri e duri, da una decina d'anni i libertini francesi hanno scoperto le bellezze del luogo. La loro spiaggia è situata subito al di là di Heliopolis, non lontana dal posto di polizia. Anche se le orge scatenate del 1997 sono ormai un ricordo e le "attività" sono condotte con più saggezza, è sempre facile abbronzarsi, fare conoscenza e creare contatti "elettrici".

Verso le 19.00 le coppie si incontrano nei loro bungalow o sulla spiaggia per un "aperitif". Non c'è nessuna ambiguità nell'uso del termine "aperitif", si tratta senza dubbio di un invito ad un incontro di sesso.
Verso le nove si cena insieme. Per la notte c'è da scegliere: al centro di Heliopolis c'è La Villa Romaine [nel 2012 in corso di ristrutturazione per aver subito un devastante incendio l'anno precedente] aperta nel 1999, un bar ristorante a pochi metri dalla spiaggia oppure Glamour, un club aperto dalle 20.00 alle 02.00 del mattino.

La chiusura anticipata permette alle coppie che hanno incominciato a divertirsi in pista di avere più tempo per continuare a farlo nei loro appartamenti privati.

Cap d'Agde è sempre più frequentato non solo dai libertini di Francia, ma anche da quelli tedeschi e italiani e questo ne fa una sorta di melting pot della trasgressione sessuale.

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commenti

L
Ci sono stato anni a 19 anni con mio padre. Non sapevo di dover finire di li cera di tutto imbarazzo totale..
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F
Comprendo il tuo imbarazzo. Io non ci avrei mai portato mio figlio, salvo che per frequentare la parte di spiaggia esclusivamente naturista (e, ovviamente, a Cap d'Age, capita di vedere intere famiglie che sono lì solo per praticare una forma di sana naturismo). Non so che tipo di scelta abbia fatto tuo padre: se ti ha portato senza dirti niente direttamente nella zona di spiaggia naturista e "libertina", secondo me ha fatto un grave errore. Sono di quelle cose che, se ti va, devi poter scoprire da solo, senza nessun adulto che ti ci introduca.
L
Io ci sono stato con mio padre a 19 anni mi ha portato un po con linganno cerano anche delle sue amiche e amici. cera di tutto ero un peperone in mezzo alla spiaggia imbarazzo a mille
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G
Ottimo articolo!
Rispondi
F
Grazie!

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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