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Sono in una struttura della ASP
Non è un presidio adibito alle degenze
o ad attività ambulatoriali,
ma solo ad uffici
Ci sono andato per sbrigare qualche pratica
o per conferire con qualche funzionario
Adesso non ricordo bene
L’edificio è fatiscente,
cadente,
decadente
È come se portasse addosso
il peso di anni di incuria,
di abbandono,
di trascuratezza
Arrivo in una stanza
occupata da alcuni
Mi sembra di ricordare
di esserci già stato prima
La disposizione dei mobili da ufficio
mi ricorda qualcosa
C’è un grosso buco nel muro
dai contorni irregolari,
come per effetto di un bombardamento
Mi dicono che stanno per iniziare dei lavori di ampliamento della stanza
Prima di andare via
vorrei andare in bagno
per fare due gocce
Entro nel locale adibito
e mi ritrovo in una spelonca
umida e gocciolante
Il Wc è inutilizzabile
poiché è intasato sino all’orlo
di una brodaglia maleodorante
Tutti gli altri pezzi sanitari
sono pieni d’acqua,
apparentemente pulita,
tenuta di riserva
(evidentemente qui
ci sono degli stacchi
consistenti nell’erogazione di acqua potabile)
e inoltre ogni superficie
e persino il pavimento
sono occupati da recipienti
di ogni tipo e dimensione
pieni di d’acqua pulita di riserva
Non so che fare
In quel WC intasato di melma
mi rifiuto di pisciare
(a parte il fetore orrendo,
mi dà l’idea che un essere immondo,
serpentiforme,
possa balzare fuori da quelle tetre acque
e ghermirmi in un sol boccone)
Non ci sono soluzioni alternative,
a meno di non fare la pipì per terra
(e ciò mi sembra scorretto)
Oppure, mi balena in testa l’idea geniale,
potrei svuotare uno dei recipienti
pieni di acqua pulita,
e usarlo come pitale
per depositarci dentro la mia nobile urina!
Mi sembra una soluzione accettabile
e, quindi,
cerco di selezionare il recipiente più idoneo
È come andare alla ricerca di un Graal
La situazione potrebbe essere
quasi comica,
ma è in realtà disperata
Alla fine lo trovo,
non troppo grande
e neppure troppo piccolo
Si pone il problema non indifferente
di dove riversare il suo contenuto
(l’acqua pulita)
e siccome non vi è alcuno scarico libero
o funzionante
mi risolvo a versarlo a terra
sulle piastrelle sbreccate e consunte
E poi procedo
Con mio imbarazzo
il contenuto
man mano che procedo nella bisogna,
tracima oltre l’orlo
e va ad aggiungersi
all’acqua che ho già versato
La mia strategia s’è rivelata fallimentare!
Vado via subito, alla chetichella,
sperando che nessuno abbia registrato
la mia presenza
Arrivo a casa mia nel cortile
dove solitamente parcheggio l’auto
Ci sono dei lavori in corso
alla ricerca di una falla
nelle tubature più profonde
Tutti i box
hanno le saracinesche aperte
e dovunque squadre di operai
stanno facendo degli scavi
Gli oggetti contenuti nei box
da molti usati anche come magazzini
per cose vecchie e di scarto
sono stati tutti posti all’esterno,
senza alcun criterio
Provo una grande rabbia per questo
Vorrei porre rimedio
ma non c’è nulla da fare
I box sono diventati cantiere
e non vi si può più accedere
Ci avviamo con Gabriel,
comparso all’improvviso
per andare da qualche parte
Un cane (sconosciuto)
ci segue trotterellando
tenuto al guinzaglio
Ma ecco che arriva l’altro Black
che caracollando come un cavallo
si affianca gioiosamente
e ci fa da scorta
Mi preoccupo subito
di non poter gestire la situazione
Black senza guinzaglio
è un pericolo costante
soprattutto nei riguardi dei cani
più piccoli e minuti
E allora risolvo il problema
salendo in groppa a Black
e cavalcandolo
come fosse un nobile destriero
Dissolvenza
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