«Un uomo può sopportare molto finché può sopportare se stesso. Può vivere senza speranza, senza amici, senza libri, perfino senza musica, fino a quando può ascoltare i propri pensieri.»
/image%2F1498857%2F20240511%2Fob_73a4b2_reindeer.jpg)
Ieri sera, sono andato a letto dopo aver guardato, mentre cenavo, il secondo episodio di Baby Reindeer che è, evidentemente angosciante al punto giusto
Sono scivolato in un sonno di piombo e ho sognato
Ero ad un raduno di vecchi compagni di scuola e alloggiavamo tutti quanti in un hotel che avevamo affittato in esclusiva per l’attuazione di questo meeting del sessantesimo anniversario dell’esame di maturità
Ognuna delle stanze era occupata da uno o più degli ex-compagni
Non so come, non so perché c’era una tipa, bruttissima, orrenda come un’arpia che mi perseguitava, mi seguiva, mi tampinava, non mi dava respiro e io cercavo di fuggire da lei, perché sapevo che mi avrebbe potuto far del male, molto male
In una scena del sogno, cercavo rifugio in una delle stanze occupate dagli ex compagni
Ricordo che entravo a perdifiato e chiedevo loro di ospitarmi fintantoché le acque non si fossero calmate
Per essere più al sicuro uscivo fuori sul balcone e me ne stavo lì ansimante come un Axel Munthe (ma perchè proprio qui viene fuori questo Axel Munthe?) spaventato a morte
Dopo un periodo di tempo piuttosto lungo venivo fuori circospetto sperando che dopo la lunga attesa, logorata, l’arpia se ne fosse andata, che avesse demorso, ma no!
Era ancora là a scrutare, ad osservare con occhi da avvoltoio, fiancheggiata da una sua scherana, altrettanto orrenda
Mi rintanavo di nuovo nel rifugio sicuro, ma pensavo anche che non avrei potuto passare tutta la vita a nascondermi
Trascorso un altro po’ di tempo, di nuovo riemergevo, pensando che, correndo a gambe levate, sarei potuto andare a ripararmi nella sala cinematografica vicina, dov'era in programmazione un certo film intitolato “Reindeer” (senza "baby")
Uscivo fuori dall’albergo, cominciando a respirare di sollievo e invece…
I peggiori incubi non hanno mai fine
La mia stalker era là, proprio davanti davanti all’albergo, intenta a parlare con una mia cugina
Scappa, scappa!
Corri, corri!
Pensavo di poterla fare franca
Invece, proprio quando stavo per girare l’angolo e dileguarmi, guardando indietro alle mie spalle per un’ultima volta intercettavo lo sguardo implacabile di lei e capivo che non avrei avuto scampo
/https%3A%2F%2Fupload.wikimedia.org%2Fwikipedia%2Fit%2Fthumb%2Fd%2Fd0%2FBabyReindeer.png%2F1200px-BabyReindeer.png)
Baby Reindeer è una miniserie televisiva di Netflix del 2024, scritta, ideata e interpretata da Richard Gadd e basata sul suo omonimo one man show, ispirato a fatti realmente accaduti, vissuti dallo
Baby Reindeer è una miniserie televisiva di Netflix del 2024, scritta, ideata e interpretata da Richard Gadd e basata sul suo omonimo one man show, ispirato a fatti realmente accaduti, vissuti dallo stesso Gadd. Donny è un barista e aspirante comico sulla trentina che diventa vittima di stalking quando conosce Martha, che comincia a mandargli centinaia di messaggi e e-mail ogni giorno dopo essersi convinta di stare insieme a lui. Quando Martha lo molesta sessualmente, risveglia in lui il ricordo del trauma subito diversi anni prima.
scrivi un commento …