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21 gennaio 2024 7 21 /01 /gennaio /2024 10:03
Relatività - Le scale di Escher

Salgo lunghe rampe di scale
C’é con me
la Cociola al guinzaglio
Non si arriva mai
Una rampa,
una svolta,
un’altra rampa
Scale che come quelle di Escher
non portano da nessuna parte
Devo raggiungere il resto della squadra
all’ultimo piano dell’edificio,
dove, in una stanza,
se ne sta rinserrato un paziente
per il quale deve essere avviato 
un trattamento sanitario obbligatorio
Vorrei arrivare prima degli altri
per dire a quel paziente di scappare
finché è in tempo
E, invece, no!
Quando, infine, giungo sul posto
la porta è stata sfondata
(come in una perfetta azione stile SWAT)
e l’alloggio è stato già invaso
da una moltitudine vociante
Uno che sembra essere al comando
sta filmando tutto con uno Smart Phone 
per documentare l’appropriatezza dell’azione
e per poter dare testimonianza
Si è già all’atto finale
e degli energumeni si accingono
a portare via quel paziente riottoso
che protesta la sua sanità di mente
e che, così facendo, 
rifiuta di essere cosa

 

Dopo, 
mi ritrovo a pedalare 
su d’una vecchia bici scricchiolante
Accanto a me corre la Cociola (Flash),
tenuta ad un lungo guinzaglio 
Sono nudo dalla vita in giù 
(palle e pisello al vento) 
e porto drappeggiato malamente 
attorno al corpo 
un asciugamani lungo e stretto 
Cammino per le strade della città 
(anche queste strade alla Escher 
che non portano da nessuna parte
e che sfidano le leggi spaziali)
in questo stato 
Sono imbarazzato dalla mia nudità 
e vorrei coprirmi 
Cerco di fare quest’operazione 
in modo maldestro, 
utilizzando l’asciugamani, 
pur continuando a pedalare,
ma non ci riesco 
Il mio disagio cresce a dismisura 
Cosa fare? 
Cerco di ripararmi da qualche parte 
dove non ci siano troppi testimoni oculari
per compiere l’operazione di vestizione 
in modo discreto 
senza che l’attenzione occhiuta altrui
venga puntata su di me 
Mi fermo allora con la bici 
(marca Disney Bash) in un anfratto 
che sembra possa garantirmi protezione
e procedo, cercando di coprirmi
alla meno peggio 
L’asciugamani, peraltro nuovissimo, 
è lungo e stretto 
della lunghezza spropositata 
d’alcuni metri,
una fascia più che un asciugamano 
e, quindi, 
impossibilitato a drappeggiarlo 
come una tunica
provo ad indossarlo 
come fosse un dhoti 
alla maniera indiana (in stile Gandhi) 
Ci sono alcuni passanti 
che mi guardano con insistenza
sorpresi e meravigliati
Sono costretto a ripartire 
tenendo l’estremità della lunga fascia
stretta in mano, 
poiché non sono riuscito
a fissarla per bene
Sempre precario mi sento,
anche così con questo accrocco
Entro con la bici in un condominio
per consegnare un pacchetto
al portiere
Stranamente, 
per raggiungere la portineria
devo scendere di alcuni piani 
sotto il livello del suolo
E quindi mi ritrovo a percorrere 
altre scale
che, come quelle di prima,
non mi conducono da nessuna parte
E questo è tutto, per questa volta
Con l’incombenza
di un’impossibile consegna
mi sono svegliato

Relatività di Escher

Maurits Cornelis Escher (1898-1972) è stato un incisore e un grafico olandese, appartenente al movimento dell’Optical Art.

L’Optical Art nasce intorno agli anni ’60 del Novecento ed è un sottogenere dell’arte astratta: illusione è la parola d’ordine, la chiave per leggere e interpretare le opere che non sono mai quello che sembrano.

La realtà rappresentata è fluida, soggetta a cambiamenti repentini e imprevedibili, un punto non è mai fisso, le figure bidimensionali paiono fuoriuscire dalla tela; e distogliere lo sguardo per un attimo può dare vita a forme sempre nuove. Sono molteplici le letture possibili: le illusioni ottiche sono legate al movimento e alla cosiddetta “arte cinetica”; semplici linee ortogonali e modulari possono confondere lo spettatore, gettandolo in uno stato di incertezza, di instabilità percettiva.  L’illusione coinvolge lo spettatore e lo destabilizza.

La “Relatività” di Escher, realizzata nel 1953, raffigura delle rampe di scale salgono, che scendono, porte e pianerottoli, dritti e inclinati; è impossibile seguire un percorso, è facile perdersi, cadere, precipitare e ritrovarsi su un’altra scala, più in basso, più in alto, in una sequenza infinita.

Tutto è relativo, questo il messaggio di Escher, da qui il titolo dell’opera; esistono più piani della realtà e non è possibile scinderli, non è possibile separare realtà e finzione, dimensione lucida e onirica.

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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