Andare
Andare
Ruotare come un forsennato
legato su d’una sedia roteante
(o messo alla ruota)
oppure come un derviscio danzante
alla ricerca della sua visione estatica
Ci sono cose che vorrei scrivere
e che mai scrivo
perché il tempo mi manca
e il vivere è una corsa continua
E poi le dimentico,
frammenti forse preziosi
che s’inabissano per sempre
o che vengono dispersi
come minute particole di sabbia
sospinte via dal vento
Notti e notti di sogni muti
che più non s’appalesano
(per il momento)
Mi mancano
le mie piccole avventure oniriche
Allora, leggo, leggo, leggo
e rileggo
Le parole e le frasi
danzano vorticose
dentro i miei occhi
e sulle retine
Si depongono al loro fondo
come sedimenti giurassici
per poi schizzare verso il lobo occipitale
come treni in corsa
e subito ripartire in mille altre direzioni
attraverso sinapsi e interconnessioni
che sono del cervello
ma anche dell’universo intero
E sono qui a vivere
le infinite vite di molti altri,
interrogando me stesso
dove sia nascosta la mia, di vita,
se ve ne sia una
scrivi un commento …