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9 ottobre 2023 1 09 /10 /ottobre /2023 06:09

“And crawling on the planet's face,
some insects called the human race.
Lost in time, and lost in space.
And meaning.”

Richard O'Brien, The Rocky Horror Picture Show

Al crepuscolo (selfie di Maurizio Crispi)

Sono ad un evento sportivo, 
forse podistico, 
in veste di fotografo

 

Come di consuetudine,
mi muovo 
tra i numerosi convenuti 
scambiando battute vivaci
salutando i conoscenti
e facendo scatti su scatti,
di atmosfera e poi a singoli o a gruppi

Tutto si svolge all’interno 
di un’enorme edificio antico
di ciclopiche proporzioni,
dotato di spaziosi cortili interni
Potrebbe trattarsi delle Terme di Caracalla,
(o qualcosa del genere,
come quelle ancora più vaste di Diocleziano)

 

Alcuni cortili interni sono inaccessibili, però,
vietati al pubblico e transennati

 

Mi rendo conto che si sta facendo tardi
Ho un altro impegno urgente
(devo accompagnare mio figlio a scuola),
salto in auto e parto
Forse con me c’é qualcuno 
a cui sto dando un passaggio
(ma non ne sono certo,
né ricordo la sua identità)
Schizzo a forte velocità 
(cosa che non mi è usuale)

 

Poi mi rendo conto 
che la lunga via dritta 
che sto percorrendo a tutta birra
è invasa da una marea di manifestanti
che, camminando in direzione ostinata e contraria alla mia, 
si dirigono al luogo del loro raduno
con passo indolente,
con striscioni e stendardi
Sono centinaia 
e formano una massa compatta
Mi rendo conto del pericolo
(sto sfrecciando a quasi 100 all'ora)
e pigio il pedale del freno,
rilasciando al tempo stesso l’acceleratore
Mi pare che tutto debba risultare in una catastrofe
(una carneficina)
e ho il cuore in gola
Ma la manovra va a buon fine
e prendo a procedere a passo d’uomo
Ci sono altri mezzi motorizzati dietro di me
Forse anche una carrozzella,
tirata da un placido cavallo,
e la carretta di un fruttarolo
che cercano di sgattaiolare davanti a me

 

Si tratta adesso di passare
attraverso un grande portale di pietra,
ma il transito non è agevole,
perché dalla direzione opposta
continuano ad arrivare a centinaia i manifestanti
Poi, alla fine, si diradano
ed io mi infilo

 

Varcata la porta,
mi ritrovo in un mondo sconosciuto
un angolo di città 
mai visto prima
e non riesco a raccapezzarmi
Provo a mettere in funzione la app
del telefono
che anziché localizzarmi 
e darmi le indicazioni per casa
prende a blaterare con la sua voce metallica ed artificiale
un torrente di parole
per dire che il luogo dove sono finito 
é insicuro
e che devo andarmene al più presto
(Pericolo! Pericolo! Evacuare!)

 

Non so cosa fare
Sperimento un senso di estraniamento,
come se fossi smarrito 
nel tempo e nello spazio
(lost)

 

Provo a chiedere a qualcuno,
ma nessuno sa dirmi nulla
(alcuni reagiscono in modo ostile)
Sono come paralizzato
Il mio disagio aumenta a dismisura,
quando mi accorgo
che vicino a dove mi trovo
c’è un grande piazzale
dove sono adagiati i corpi di tanti
(non morti, forse feriti)
in caftani e jellaba 
e con le teste avvolte in turbanti
(o forse fasciate)
Forse, mi sembra anche di intravedere del sangue
sparso qua e là
e di sentire nelle narici
l'odore rugginoso del ferro
Cos’è successo?
Cerco di consultare un giornale
che ho con me,
alla ricerca di spiegazioni,
quando arriva una tizia
che me lo strappa dalle mani,
dicendo che quel giornale è suo
(bel tipo!)
e non c'é verso di riottenerlo
C'è una pila di altri giornali e rotocalchi 
posati sul sellino di una moto
parcheggiata lì vicino,
ma sono tutti consunti
e impregnati d'acqua

(dissolvenza)

Lost in Time and Space (Lord Huron)

Lost in time and space
Aimless drifting in a far off place
Hurtling through the vast unknown
Staring straight into the pure, black void
Drowning in the sea of stars
Lost in a galaxy of cocktail bars
Blinded by the neon lights
I lie awake and say your name into the night
I guess she's gone for good
She don't call me like I thought she would
She went west to chase her dreams
She took my money, but she didn't take me
Why go wander unknown worlds?
Stay right here and let the cosmos twirl
Blind without her source of light
I light a flame and say her name into the night
I don't know who I am, I don't know where I am
Lost in time and space
Aimless searching for a long, lost face
Haven't got a thing to lose
If I don't find her, gonna tie that noose
I quit my job and packed my car
Left in a hurry, and I've sure come far
Driving fast with no headlights
I'm wide awake, I say her name into the night
Oh, I'll find a way, I say your name into the night
I don't know who I am, I don't know where I am
I don't know who I am, I don't know where I am
I don't know who I am, I don't know where I am
I don't know who I am, I don't know where I am

 

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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