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28 agosto 2022 7 28 /08 /agosto /2022 10:39
Ellie Griffiths, La Palude delle ossa

La palude delle ossa di Elly Griffiths (titolo originale The House at Sea's End, nella traduzione di Matteo Curtoni e Maura Parolini), pubblicato da Garzanti (Collana Narratori Moderni) nel 2011, è stato per me il quarto libro letto - e ora pronto per l'archiviazione -  ma in ordine di pubblicazione in traduzione italiana il terzo.
Malgrado Elly Griffiths con il suo personaggio, assolutamente insolito ed originale, Ruth Galloway, archeologa, specialista in paleo-antropologia e, per via di queste sue competenze, nella qualità di antropologa forense frequente collaboratrice della polizia del Norfolk, abbia avuto un notevole successo nel Regno Unito, qui in Italia, la casa editrice ha deciso di non proporre ulteriori traduzioni delle sue opere che, sinora, in lingua originale hanno superato i dieci volumi (tutte indagini di Ruth Galloway) a cui si devono aggiungere alcuni libri di lettteratura per l'infanzia.

Con La Palude delle ossa ho letto tutti i romanzi tradotti in Italiano (che sono quattro):

  1. Il sentiero dei bambini dimenticati
  2. La casa dei corpi sepolti
  3. La palude delle ossa
  4. Il museo delle ombre

Chissà se in seguito degli altri romanzi non arrivi qualcun'altra traduzione!

Io me lo auguro.

I suoi sono dei romanzi briosi in che si presentano con la struttura dei classici polizieschi, molto nello stile di Agatha Christie, secondo me, con una Ruth Galloway investigatrice fuori dall'ordinario e non inquadrata in una struttura o in un'istituzione, una sorta di free-lancer del crimine, come è appunto - nella galleria dei grandi caratteri del Giallo - la cara Miss Marple.
Quest'ultimo romanzo ha catturato molto la mia attenzione, sia per l'ambientazione, in una località sperduta e avvolta in un'aura di decadente romanticismo (Sea's End, come avverte l'autrice, è però un posto fittizio) e il mistero evocato dalla scoperta di sei corpi tumulati ai piedi di un'alta scogliera erosa dal Mare del Nord, che rimanda ad un capitolo poco indagato della II Guerra Mondiale, quando gli Inglesi temevano un'invasione dal mare da parte dei Tedeschi e avevano istituito una Milizia territoriale per la difesa costiera.

(dal risguardo di copertina) È il crepuscolo sulla costa del Norfolk, la marea è ancora bassa e la distesa del mare riflette un cielo azzurro e freddo. La sepoltura che emerge dalle rocce è rimasta per decenni prigioniera dell'acqua. Pallide ossa di un braccio si nascondono fra le sue pietre.
La squadra di studiosi ha appena iniziato a scavare e raccogliere i reperti, ma Ruth Galloway, antropologa forense, lo capisce subito: quelle ossa non sono di una sola persona. In quella fossa si celano i resti di sei corpi. Ma c'è di più. La fossa è molto vicina a Sea's End House, l'antica dimora della famiglia Hastings. Tutti la conoscono, molti la temono, ma nessuno è davvero al corrente dei misteri che si celano dietro le sue mura. Solo Ruth può sciogliere il dilemma, lei è l'unica in grado di leggere la lingua silenziosa delle ossa. Ma non è facile. Adesso Ruth, che ha sempre vissuto sola con il suo gatto nella casa ai confini della palude del Saltmarsh, ha una bambina piccola di cui occuparsi. Ecco perché è costretta a chiedere aiuto all'ultima persona a cui vorrebbe rivolgersi: l'ispettore Nelson, il padre della bambina.

 

Ellie Griffiths

Le indagini li portano a scoprire l'esistenza di un'operazione militare risalente alla seconda guerra mondiale, e dei suoi segreti rimasti finora sepolti. Segreti che qualcuno vuole ancora proteggere e per i quali è disposto a uccidere, dal momento che numerose delle persone coinvolte vengono colpite da incidenti mortali. Il pericolo viene dal passato, ma è minacciosamente presente. Ruth deve fare in fretta, prima che altre vite vengano distrutte, prima che anche la vita di sua figlia venga messa a rischio.

L'autore. Elly Griffiths è lo pseudonimo di Domenica De Rosa.
La scrittrice, prima di dedicarsi alla fiction, si è occupata per dieci anni di pubblicità.
L'interesse per l'archeologia le nasce anche dalla professione di archeologo del marito (e non dimentichiamo - guarda un po' la coincidenza - che il marito di Agatha Christie era, per l'appunto, un archeologo.
Elly Griffiths vive nei dintorni di Brighton, in Inghilterra, con il marito e due figli.

 

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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