/image%2F1498857%2F20220802%2Fob_19f463_bottiglia-di-passato.jpg)
Il caldo è feroce
L’umidità alle stelle
Una folla, stremata dai dardi della canicola,
s'accalca davanti all’Ufficio Postale
Volgo le spalle a quei coatti sotto il sole
e riprendo scoraggiato la via del ritorno
Mi distenderei volentieri
su una delle panchine
davanti alla statua di Santo Pio,
se non fosse così arroventata,
una graticola più che altro,
benchè un ventaglio di poveri materiali,
l'ì dimenticato da un precedente abitatore
eserciti su di me un surreale richiamo
Dietro una recinzione di ferro e rete metallica
occhieggiano tristi rose prigioniere
Poco più in là, una bottiglia di passato di pomodoro
giace a terra scappellata
e spande il suo contenuto sul cemento,
mimando gli effetti di un orribile delitto,
avvenuto qualche istante del mio arrivo
Mi ritiro fiaccato a casa
E qui trovo il divano
ad accogliere le mie terga stanche
Un po’ di aria condizionata
per raffrescarmi
Ma non bisogna mai dire che c’è caldo!
È un grave errore di metodo far ciò
Ho piuttosto la visione d’una fresca vallata alpina
I prati verdi rasati di fresco
e l’ombra fitta degli alberi
Il ruscello che scorre tra i sassi
con un piacevole, lento, murmure
No! Lì, non c’è caldo,
posso sentire sulla mia pelle
la piacevole frescura
e l’aroma della fienagione
Ma il beneficio della visualizzazione
cessa troppo presto, purtroppo
Squilla il telefono e c'è un'emergenza
Il beneficio diventa veneficio
Orsù, gambe in spalla, Wolf!
Tu sei quello che risolve i problemi
Vai, Wolf, sei atteso!
Corri! Corri!
Prima arrivi, meglio è!
scrivi un commento …