Quando lessi questo graffito su di uno dei muri perimetrali fi Villa Trabia, per un attimo dimentico dei miei studi classici, ebbi dei dubbi e delle perplessità sulla giustezza delle affermazioni dell'anonimo writer.
Sono subito andato a fare le ricerche del caso...
Il poeta latino Catullo ebbe una relazione amorosa intensa e travagliata con la sorella del tribuno Clodio, tale Clodia.
Clodia viene cantata nei carmi di Catullo con lo pseudonimo letterario di "Lesbia", in onore della poetessa greca Saffo, molto cara a Catullo e proveniente dall'isola di Lesbo.
Lesbia, che aveva una decina d'anni più di Catullo, viene descritta dal suo amante non solo graziosa, ma anche colta, intelligente e spregiudicata. La loro relazione, comunque, alternava periodi di litigi e di riappacificazioni ed è noto che l'ultimo carme che Catullo scrisse all'amata fu del 55 o 54 a.C.
Quindi, l'autore della scrittura esposta da me rinvenuta aveva scritto giusto: io, non ricordando bene le vicende di Catullo, per un attimo avevo ingiustamente pensato che si fosse sbagliato...
E' stata la sempre provvida Wikipedia a sciogliere le mie riserve, aitandomi a riconoscere al writer il giusto apprezzamento per aver saputo celebrare il suo amore attuale con una si colta citazione.
Chapeau! Onore e gloria!
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