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C'è uno che ha eletto a suo dimora
un'aiuola di una piazza di Palermo
l'aiuola è recintata da una siepe ben tenuta
che crea uno spazio privato, domestico
In questo spazio, l'uomo allampanato e con i capelli grigi
ha disseminato i suoi beni
Al mattino presto diversi fogli di cartone se ne stanno poggiati
sulla siepi a prendere aria e ad asciugarsi dall'umido della notte
Poi si vedono vari effetti letterecci, indumenti, asciugamani,sempre posati sulla siepe a prendere aria
Un ombrellone aperto (anche se al mattino non serve per dare ombra, poichè c'è quella naturale), ma forse la sua funzione è quella di paletto perimetrale
Un piccolo tavolo da bar e un paio di sedie e poltroncine di plastica,
sempre da bar, spaiate
Sul tavolo rotondo, un calice di vino vuoto e
una bottiglia di liquore, anch'essa vuota, stranamente inclinata
Sembra che la sera prima che qualcuno sia stato lì ad indugiare al fresco, a bere una bibita fresca,
oppure a farsi un cicchetto
Sparse qua e là ci sono altre cose che è difficile distinguere e catalogare, così di primo acchitto,
senza un'esame più analitico e ravvicinato
Sono stato colpito da questo allestimento,
degno di un uccello giardiniere
e mi sono fermato a rimirarlo
Ho anche tentato di scattare un paio di foto
colpito dalla singolarità di ciò che vedevo:
l'accampamento di un homeless organizzato
che ha costituito a tutti gli effetti un suo spazio privato
all'interno dell'aiuola pubblica
Del resto, in quel momento non c'era nessuno:
chi sa dove era andato il proprietario di quella dimora precaria?
- mi son chiesto
Eppure l'uomo era là a poca distanza,
forse era uscito di casa (per così dire)
per far due passi e sgranchirsi le gambe
Si è accorto del mio tentativo maldestro di fare una foto,
non a lui, sia chiaro,
ma alle sue cose sparse
e da lontano mi ha interpellato adirato
Io mi sono allontanato
facendo finta di nulla e lui ha preso a seguirmi da lontano
e non smetteva
Intanto, brontolava tra sé e sé
Ma io ho preso le distanze
Pochi giorni dopo son passato di nuovo da quel giardino,
e il suo campo domestico era era sempre là,
perfettamente organizzato
E lui? Dov'era lui?
Ma sì, eccolo!
Era in piedi vicino al bacino d'acqua della grande fontana monumentale
al centro del giardino grandangolare
Ed era lì con la zappetta (il rasoio) in una mano ed uno specchietto nell'altra
Il volto incipriato di candida schiuma da barba
e con attenzione si ripassava il rasoio sulle guance irsute,
ogni tanto immergendo la zappetta nell'acqua
per risciacquarla per benino
La sua attenzione era totalmente assorbita dall'operazione
Ciao! Buongiorno a te - ho detto con parole mute
E sono passato oltre con i miei cani
Come ho scoperto in seguito, in occasione di ulteriori passaggi da questo piccolo giardino con una monumentale fontana al centro sono diversi quelli che usano le poche panchine verdi come giaciglio per la notte.
Ma lui, l'homeless "organizzato" in questo luogo è un piccolo re: si è ricavato per le sue esigenze un intero piccolo appezzamento, di cui è signore e padrone assoluto.
Finché durerà...
(20 luglio 2021)
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