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È passata di nuovo, la signora Massa. Si muove con una buffa andatura caracollante e altalenante, al tempo stesso. Cammina con il busto leggermente proteso in avanti.
Perché? Dai, dimmelo, non tenermi sulle spine! Quando fai una mezza affermazione è perchè vuoi che ti chieda delucidazioni
Ti accontento subito! Forse se il busto tenesse dritto non potrebbe bilanciare più l’imponente massa delle sue terga opime e si ribalterebbe all’indietro.
E rimarrebbe distesa per terra con le gambe e le braccia protese verso l’alto, come una tartaruga che è stata rovesciata e giace, del tutto vulnerabile, con il suo carapace poggiato a terra. zampettando a vuoto con le quelle minuscole appendici, ma incapace di qualsiasi altro movimento. Potrebbe rimettersi in piedi solo se arrivasse una squadra di soccorittori munita di argano.
Se ciò accadesse, sarebbe un vero dramma: non potrebbe più accedere alla sua scorta di merendine. Soffrirebbe come Tantalo, con le merendine a portata di mano, senza però poterle raggiungere…
(…)
È passata di nuovo, la signora Massa, ma non si accontenta di un solo passaggio, passa e ripassae se la spassa.
Ma è davvero instancabile, la signora Massa! …potrebbe essere assunta ad esempio per il moto perpetuo o come testimonial di una marca di merendine. Oppure per lanciare un messaggio di normalizzazione dell'obesità: "Mangia che ti passa, passando e ripassando!"
La signora Massa è una Perpetua del movimento pendolare.
Avanti ed indietro… Su e giù… Avanti ed indré…
Me ne sto qua in questa stanza periferica, dimenticata da tutti, con la porta aperta e le veneziane abbassate. Tutto quello che conosco del mondo, lo vedo nel riquadro di questa porta che tengo sempre aperta. Persone che passano e ripassano e in cima a tutte l'instancabile signora Massa, regina di coloro che passano e ripassano: quelle che io vedo non sono le famose ombre della caverna di Platone, ma silhouette in movimento, quasi senza ombra. Alcuni passano più di frequente di altri: sulla frequenza dei loro transiti, potrei costruire una teoria del mondo e del suo funzionamento.
Mmmm… Lascia che ci pensi un po' su! Quando dici delle cose complicate io un po' mi ci confondo. Non riesco a seguirti con piena lucidità.
La signora Massa rimanda per certo all’abbondanza: invece, tra quelli che ogni tanto passano, c’è una certa signora, Platanìa si chiama, che è magra ed asciutta come un grissino, anche lei passa con frequenza, alternandosi con la signora Massa, quasi fosse in scena un teatrino con due personaggi, che potrei denominare la Flaca y la Gorda: uno va e l'altro viene. La signora Platanìa, ovvero la Flaca, rimanda alla dimensione della sobrietà elegante, invece. Prendo sempre appunti sugli orari dei loro passaggi. Sono dati importanti per elaborare uno studio statistico per poter giungere ad una teoria generale esplicativa dei loro movimenti: forse, nel disordine apparente, v’è un ordine nascosto; forse, i loro passaggi potrebbero essere descritti efficacemente, facendo ricorso ai frattali o alla teoria del caos.
Spiegati meglio, ci sto capendo sempre di meno!
Sulla base delle mie osservazioni sarei portato ad ipotizzare che ogni volta che la signora Massa passa davanti alla mia porta, da un’altra parte – agli antipodi, per così dire – succede qualcosa d’importante.
Ma cosa?
Sai cosa dicono i teorici del Caos? Quando una farfalla batte le ali a New York, a Tokyo succede un terremoto. Pensa un po' cosa potrebbe succedere a Tokyo se la signora Massa all'improvviso si tuffasse nelle acque tranquille del nostro mare mondellano, facendo innalzare il livello dell'acqua di diversi metri! Può darsi che, a seguito di ciò, a Tokyo si possa verificare un maremoto con la temibile onda dello tsunami? Oppure, si deve pensare che il tuffo della nostra Massa nelle acqua fresche e dolci di Mondello e il conseguente innalzamento tumutuolso delle acque siano stati causati da un battito di ali di farfalla a Tokyo?
E dunque?
Ma è chiaro, è cristallino! Ancora non l’hai capito?
No, non credo proprio!
Via, via! Affina il tuo ingegno!
Mmm… Ancora una volta non ti seguo... Chiedi alla signora Massa di passarmi una delle sue preziose merendine! Per seguirti bene ho bisogno di un apporto di zuccheri per il mio cervello!
Mi spiace, cara, ma la signora Massa rifiuta di cedere anche una sola delle sue merendine e dei suoi snack vari! Dovrai fare senza! Vabbé te lo dico io, allora. Quando la signora Massa passa davanti alla mia porta, dall’altra parte del mondo, succede un maremoto, o si sviluppa un ciclone di proporzioni colossali, o l’eruzione di un vulcano Se ci fai caso, questi sono eventi molto più frequenti adesso, in questi ultimi mesi: da quando, appunto, la signora Massa passa e ripassa davanti alla mia porta.
Se lo dici tu! Però! Con questa tua teoria mi rendi inquieta. Ora ci voglio pensare un po’ su. Poi più tardi ne riparliamo. Adesso mi pare di avere il cervello in ebollizione a causa delle tue elucubrazioni Che ne dici di una pausa, caro?
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