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Dopo una breve permanenza di giochi in una piazzetta alberata dalle parti di via Pacinotti, abbiamo portato i bambini a mangiare un gelato.
C'è appunto un gelataio lì vicino, proprio accanto alla Chiesa di Sant'Ernesto.
Siamo in zona rossa, tuttora (in Sicilia i nuovi contagi galoppano gagliardi): quindi, solo e rigorosamente gelati da d'asporto. Ma come si fa a distinguere un gelato d'asporto da uno che non lo sia? Una bella domanda, davvero!
Si potrebbe pensare che i gelati (in forma di cono, o di brioche o di coppetta) vengano asportati nudi e crudi, visto che il più delle volte sono fatti per essere consumati all'istante, magari deambulando oppure intenti in peripatetiche attività.
Ed invece no! Perché essi siano considerabili da asporto devono essere ben impacchettati e confezionati, come se uno li dovesse portare sino a casa.
Un piccolo paradosso, visto che poi gli utenti si fermano a consumare subito fuori dalla gelateria, utilizzando le panche predisposte per i tempi non-Covid.
Qui, i clienti si fermano a spacchettare gli incarti per poi consumare.
Non sarebbe più semplice consegnare i gelati così come sono, lasciando che i clienti li mangino nei paraggi, senza tante complicazioni, visto che quasi nessuno intende portarseli sino a casa? In fondo, basta che siano in movimento mentre mangiano e che non facciano assembramento.
E invece no: perché i gelati possano essere considerati d'asporto, non è sufficienti che siano "asportati" da un cliente deambulante, ma lo devono anche dichiarare esplicitamente con il loro incarto: "Siamo dei gelati d'asporto".
Invece di una simile complicazione i maestri gelatai potrebbero attaccare ai gelati d'asporto senza incarto un cartellino che dice "Io sono un gelato da asporto": giusto per non dar luogo a fraintendimenti...
E questa regola riguarda anche alcune delle spregiudicate e golose essenze messe in evidenza in uno speciale settore del banco d'esposizione, gelati di grido - si potrebbe dire: come lo "Sputnik", il "Johnson&Johnson", il "Moderna", lo "Pfizer" e l'"AstraZeneca".
Tutti in fila a scegliere queste esotiche e avveniristiche essenze, dalla ricetta segretissima, rigorosamente in confezione da asporto...
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