(Maurizio Crispi) Il 4 ottobre è una data di ricorrenze per la mia famiglia.
Mio fratello Salvatore è nato il 4 ottobre e oggi avrebbe compiuto 69 anni.
Di papà si celebrava l'onomastico e, nello stesso tempo, dei nostri genitori l'anniversario di matrimonio.
E quindi, in questo 4 ottobre 2016, a tutti loro - anche se non ci sono più - vanno i miei più cari e commossi auguri.
In fondo, queste ricorrenze che rimangono vive nella mente e nel cuore servono a chi rimane per coltivare la memoria di chi non è più.
Ma, se lo sguardo e la memoria devono volgersi al passato per il giusto tributo a chi non è più e agli antenati che sono la nostra ragione di essere in questo mondo, bisogna nello stesso guardare al futuro e occuparsi dei vivi che sono quelli a cui un giorno passerà il testimone e che dovranno mantenere la memoria di noi.
E, quindi, in questo stesso giorno, è caduto l'onomastico di mio figlio Francesco... e ciò rappresenta la parte festosa della giornata per vvere la quale occorrerebbe non isolamento e solitudine, ma condivisione.
Le memorie hanno senso soltanto se possono essere condivise e trasmesse: altrimenti sono condannate a rimanere sterili e non produttive, soltanto una faticosa zavorra da portare sulle spalle.
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