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30 novembre 2015 1 30 /11 /novembre /2015 06:25
Salvatore Crispi può - e deve - essere ancora con noi nelle nostre battaglie
Salvatore Crispi può - e deve - essere ancora con noi nelle nostre battaglie
Salvatore Crispi può - e deve - essere ancora con noi nelle nostre battaglie

(Maurizio Crispi) Molti si chiedono quale fine farà il Coordinamento H Onlus, l’associazione per la tutela dei diritti dei disabili della Regione Sicilia, di cui Salvatore Crispi, sino alla sua morte, è stato strenuo vessillifero e portavoce. Di Salvatore che molti, dopo la sua scomparsa prematura, hanno definito “il gigante dei diritti dei disabili” rimarrà impresso per tutti il suo presenzialismo, la sua meravigliosa capacità di esserci, spesso umilmente ed in silenzio, nel sostenere le più diverse cause dei disabili (o diversabili come oggi si tende a dire).

Lui c’era, sempre e comunque, pur con le sue difficoltà, a sottolineare con la sua presenza che la lotta per la tutela dei diritti delle persone con disabilità dovesse essere fatta costituendo un fronte unico di opposizione e di protesta contro l’inerzia dei politici e degli amministratori e per chiedere strenuamente il rispetto e l’applicazione delle Leggi già esistenti.

C’era con la sua carrozzina: arrivava sospinto dai suoi spingitori di turno ed era presente per fare sentire la sua o anche soltanto per infondere fiducia con la sua presenza. La sua figura era funzionale anche alla creazione di “ponti” comunicativi tra persone con esigenze diverse, in modo tale che, alla fine, da molte voci dissonanti sorgesse un’unica voce potente, ma sempre gentile ed interlocutoria, ciò nondimeno ferma.

Mettere assieme, creare ponti, costruire sinergie ed alleanze e tutto ciò al prezzo di un grande lavoro quotidiano, fatto di mail ricevute ed inviate, di lettere scritte, di fax, di colloqui ed incontri, in un turbinio continuo, senza requie.

Salvatore aveva fatto di tutto ciò la sua mission quotidiana, mentre la sua vision era sempre quella di poter raggiungere l’obiettivo della “normalizzazione” delle disabilità, attraverso l’applicazione di norme esistenti, sancite da leggi e decreti, spesso ancora disattese.

Il Coordinamento H dovrebbe continuare - si spera da più parti - proprio questo lavoro, ma come fare senza una figura carismatica e senza una persona di enormi capacità lavorative, quale è stato Salvatore?

Innanzitutto, non dimenticandosi di lui e della funzione di volano che ha svolto nel mettere assieme tante associazioni di disabili e del volontariato e cercando di sviluppare ulteriormente il suo esempio e il suo insegnamento.

Forse, concretamente, lo si potrebbe fare anche portando Salvatore con Sè, in ogni evento e in ogni manifestazione. A volte un’assenza, un posto lasciato vuoto, può essere più pregante ancora di una presenza.

Il caro amico Vincenzo Marino ha avuto la felicissima idea di portare con sé Salvatore, laddove si trattava di denunciare la presenza di barriere architettoniche o il mancato rispetto di norme che riguardano i disabili.

Come? Portando con sé la carrozzina di Salvatore vuota, ma con scritto sulla spalliera il suo nome: come a dire “Salvatore Crispi è con noi, sta ancora lottando al nostro fianco”.

E forse visto che le battaglie da fare sono ancora tante questo potrebbe essere un modo efficace per andare avanti, utilizzando l’assenza fisica di Salvatore, come strumento per gridare in modo tanto più forte la sua presenza e asserire in modo ineludibile il fatto che egli stia continuando ad essere fonte di ispirazione per tutti noi.

Salvatore Crispi può - e deve - essere ancora con noi nelle nostre battaglie
Salvatore Crispi può - e deve - essere ancora con noi nelle nostre battaglie

La città di Palermo si è mobilitata per il clima ed io ho desiderato esserci, per testimoniare, a nome delle Persone disabili, che anche la diversità ha un'anima, un cuore, un senso di appartenenza ed il rispetto per l'ambiente e per la pace nel mondo, che ci aiutano a superare anche quella paura che i recenti atti terroristici hanno trasmesso a molti Cittadini.
Anche in questa circostanza abbiamo voluto essere VISIBILI.
Era alquanto difficoltoso raggiungere e partecipare al sit-in svolto a piazza Verdi, e quindi abbiamo deciso di presenziare alla Regata per il Clima, organizzata alla Cala, dalla Lega Navale Italiana.
La scelta del luogo è stata anche condizionata dalla partecipazione alla regata di Alberto, un fantastico ventenne, recentemente conosciuto e che ha realizzato una pagina FB "Barriere invisibili". Forza Alberto, non mollare mai.

Salvatore Crispi (a cura di Vincenzo Marino)

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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