Breve la vita di Tania Valguarnera, falciata da una morte assurda.
La vogliamo pensare sorridente e radiosa accanto alle sue sculture.
E voglio anche sperare che la breve vita di Tania sia stata felice e piena di speranze radiose.
Fatti come questo, quando accadono, ci inducono a pensare a quanto sia labile ed incerto il confine tra la vita e la morte, tra l'esserci e il non esserci.
E' sufficiente un battito di ciglia, un'omissione, una distrazione, l'imponderabile che si presenta con la sua prepotenza, e il radicamento nella vita che pensavamo tanto forte è spezzato in un colpo solo.
Senza appello.
E viene da pensare all'ingiustizia delle cose e a come gli eventi siano governati da un farneticante dio folle oppure semplicemente da un fato crudele.
L'ingiustizia è nel fatto che spesso sono le persone belle, quelle con il sorriso sulla bocca e negli occhi a doversene andare. E nel fatto - speculare - che, spesso i loro carnefici, la fanno franco e continuano a vivere; e che, spesso, nemmeno la giustizia terrena è sufficiente a punirli.
E, ogni volta che ciò accade, dopo il Mondo è meno buono e meno bello: ha perso irremimediabilmente un frammento di Luce.
Sono in tanti quelli che ancora passano davanti al luogo dove Tania Valgarnuera ha perso la vita, tanti i fiori freschi (e rinnovati ogni giorno) sotto lo striscione bianco con il suo nome e attorno al relitto dell'ombrello che Tania stringeva tra le mani, per proteggersi dalla pioggia, mentre si accingeva al suo ultimo attraversamento di strada.
Le auto rallentano e i loro passeggeri lanciano occhiate, alcuni dei passanti si fanno il segno della croce, altri toccano il palo dov'è attaccato lo striscione e lo striscione stesso.
Tania è ancora là, forse, la sua presenza aleggia: si dice che quando si verifica una morte violenta ed improvvisa, le anime smarrite rimangano - in uno stato confusionale - ad indugiare nel luogo della loro dipartita, senza avere acquisito ancora una piena consapevolezza del loro nuovo status di trapassati.
I fiori, le attenzioni, i pensieri, le emozioni, forse possono servire ad alleviare il dolore e a facilitare l'uscita da questo limbo di anime smarrite che ancora non riescono a trovare la loro via.
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