Non avrei mai potuto lasciare andare Holly Gibney. Doveva essere una comparsa in Mr Mercedes' e ha finito per conquistare la scena e il mio cuore. Holly è tutto suo.
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Qualche giorno fa ho finito di leggere l'ultimo romanzo tradotto e pubblicato in Italia di Stephen King, Holly (nella traduzione di Luca Briasco), pubblicato come sempre da Sperling&Kupfer, nel 2023
Holly si inserisce nel filone, inaugurato da Mr Mercedes (con Bill Hodges, poliziotto in pensione che rioorna sulla scena del delitto da investigatore privato, protagonista indiscusso) e continuato poi con altri due romanzi "Chi perde paga" (quando già l'agenzia investigativa creata da Bill Hodges procede a tutto regime) e "Fine turno" che vede la morte del detective in pensione Bill Hodges e l'emergere in modo sempre più definito di Holly Gibney che, con la scomparsa di Bill, diventa l'anima portante dell'agenzia investigativa da loro fondata con il nome di "Finders Keepers".
Nel successivo "Outsider" emergono prepotentemente l'abilità investigativa di Holly e soprattutto il suo acume e la sua tenacia, nel confronto con alcuni casi di omicidio particolarmente brutali ed efferati, dietro i quali si nasconde un'entità soprannaturale,
In questo romanzo che si svolge nel pieno dell'epidemia di Covid ed interamente dedicato a lei, Holly (nel momento in cui è costretta a confrontarsi con il lutto per la scomparsa della madre, proprio a causa del Covid) è chiamata ad occuparsi di un caso che visto la scomparsa di una giovane donna e sua committente è Penny Dahl, la madre, affranta e desiderosa di vederci chiaro e di avere delle risposte (dov'è andata a finire? E' viva? E' morta? Perchè?).
Holly prende ad indagare con la tenacia e il metodo che la contraddistinguono (mentre i suoi collaboratori sono tutti out, chi per Covid e chi per altre vicissitudini personali) per rendersi conto che a questo caso di scomparsa ne sono connessi altri avvenuti nell'arco di circa dieci anni nella stessa zona (casi registrati come semplici "scomparse" di cui nessuno sembra essersi eccessivamente preoccupato).
In parallelo all'indagine di Holly noi lettori possiamo gettare uno sguardo dietro le quinte temporali della narrazione e seguire così gli eventi che portano alla scomparsa di questi individui: a poco a poco, veniamo condotti dentro la verità (nel senso che noi lettori apprendiamo prima di Holly chi sono i responsabili delle scomparse e veniamo condotti con abile mano a comprendere i loro perché e le loro motivazioni, in modo dosato e graduale: anche qui l'autore cerca di non spoilerare se stesso).
Ovviamente, a questo punto non si può dire di più, per non dover essere accusati a nostra volta di essere degli spoiler.
Si arriverà alla fine ad una epicrisi, cioè ad una risoluzione che significherà soltanto la possibilità di dire ai familiari degli scomparsi cosa sia accaduto veramente.
"Holly" è un romanzo vagamente disturbante (o, forse, decisamente perturbante) per via del tema trattato.
Ma la cosa più inquietante di tutte, questa volta, è che - mentre nelle indagini precedenti (anche quelle condotte assieme al suo mentore Bill Hodges) Holly era alle prese con entità in qualche modo soprannaturali, che la conducono "ai confini della realtà" e forse anche oltre - qui, invece, i rapitori (e gli assassini) sono delle persone "normali" di cui non si potrebbe dire mai e poi mai che siano tali.
Insomma, vi è in queste pagine una efficace rappresentazione del Male e della "banalità" dei suoi esecutori.
In questo, la narrazione di Stephen King è estremamente efficace.
"Non avrei mai potuto lasciare andare Holly Gibney. Doveva essere una comparsa in Mr Mercedes' e ha finito per conquistare la scena e il mio cuore. Holly è tutto suo." - Stephen King
Come spiega, lo stesso autore, un antefatto di questa vicenda lo si trova in un romanzo breve, contenuto nell'antologia pubblicata nel 2019 con il titolo "Se scorre il sangue, si vende" (che ha dato il titolo all'intera raccolta) che oltre a questo contiene altri tre romanzi brevi tra i quali "Il telefono del sig. Harrigan" (splendido! e che ha ispirato il film omonimo).
(dal risguardo di copertina) Holly Gibney è tornata. Uno dei personaggi più amati dai lettori e dal suo stesso autore sarà protagonista di un nuovo agghiacciante caso: una tranquilla città del Midwest. Una scia di sparizioni misteriose. Una detective che non teme di raccogliere le sfide impossibili.
Quando Penny Dahl chiama l'agenzia Finders Keepers nella speranza che possano aiutarla a ritrovare la sua figlia scomparsa, Holly Gibney è restia ad accettare il caso. Il suo socio, Pete, ha il Covid. Sua madre, con cui ha sempre avuto una relazione complicata, è appena morta. E Holly dovrebbe essere in ferie. Ma c'è qualcosa nella voce della signora Dahl che le impedisce di dirle di no. A pochi isolati di distanza dal punto in cui è scomparsa Bonnie Dahl, vivono Rodney ed Emily Harris. Sono il ritratto della rispettabilità borghese: ottuagenari, sposati da una vita, professori universitari emeriti. Ma nello scantinato della loro casetta ordinata e piena di libri nascondono un orrendo segreto, che potrebbe avere a che fare con la scomparsa di Bonnie. È quasi impossibile smascherare il loro piano criminale: i due vecchietti sono scaltri, sono pazienti. E sono spietati. Holly dovrà fare appello a tutto il suo talento per superare in velocità e astuzia i due professori e le loro menti perversamente contorte.
Hanno detto:
«King in Holly ci chiede ancora una volta cosa sia quella forza nera che ognuno di noi ha sentito, almeno una volta, dentro di sé - o molto più probabilmente che sentiamo di continuo - da cui alcuni si lasciano sopraffare, e che altri invece riescono a riconvertire in resistenza, difesa, attacco all'oscuro.» - Antonella Lattanzi, la Lettura
«Siamo di fronte ad un thriller in piena regola, pertanto, che in un serrato alternarsi di piani temporali diversi svela dettagli sempre più raccapriccianti e cruenti a mano a mano che la complessa indagine portata avanti da Holly si snoda tra drammi personali, emergenza Covid, indizi e intuizioni.» - Isabelle Mollard per Maremosso
Holly Gibney è un personaggio immaginario ricorrente in più opere dello scrittore statunitense Stephen King e nelle relative trasposizioni televisive. Presentata nella fase iniziale come una donn...
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