Non c’è giorno che io non mi imbatta nell’albero-orecchio, ma non mancano incontri di altro tenore
L’albero-orecchio è il mistero, gli altri incontri sono con la bellezza discreta delle fioriture inaspettate
Gli parlo sempre
Qualche volta grido
Qualche volta sussurro
Se grido, l'albero-orecchio non si offende
Se sussurro, il suo orecchio si protende verso di me ad accogliere la mia voce
L'albero-orecchio è Mistero, ma mi è anche amico e mentore
L'albero-orecchio è sempre lì.
Noi cresciamo, invecchiamo, ci raggrinziamo, moriamo.
E l'Albero-Orecchio è sempre lì, sempre intento ad espandersi e a divenire più grande e più possente, moltiplicando le radici che lo sostengono e che diventano a loro tronchi.
E, intanto con quel suo gigantesco orecchio ascolta ciò che il mondo ha da dirgli.
Quando gli passate accanto, ricordate sempre di dirgli una parolina di saluto.
Oppure, se volete, potete andargli vicino e confidargli a bassa voce i vostri segreti e le vostre piccole pene.
Lui saprà ascoltarvi, con quel suo orecchiaccio di legno...
Alcuni si chiedono se quell'orecchio sia stato sempre lì, si dai primi anni di vita dell'Alberorecchio, anche quando non era visibile ad occhio nudo, oppure se non sia spuntato in tempi successivi della lunga vita del gigante che, da un certo punto in avanti, era divenuto avido di contatti con noi umani.
Nessuno potrà mai dirimere un tale quesito.
Io appartengo alla prima corrente di pensiero e voglio pensare che l'orecchiaccio ci sia stato sempre.
Nuovo incontro con l'Albero-orecchio - Frammenti e pensieri sparsi
(foto di Maurizio Crispi) Alcuni anni fa scrissi per un periodico freepress, diretto da Valentina Gebbia, un articolo sulle Magnolie, nel quale in particolare raccontavo dell'Albero-orecchio, cioè...
http://www.frammentipensierisparsi.net/2018/09/nuovo-incontro-con-l-albero-orecchio.html
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