Parlavo e parlavo,
come se fossi immerso in una seduta di psicoterapia,
ma ero io stavolta nella veste di paziente
Dicevo: Dottore, questa notte ho fatto un sogno
E lui: Sentiamo...
Ho incontrato una mia vecchia fiamma
Avrei voluto scopare con lei
Immediatamente, lì sul posto
Anche se eravamo in pubblico,
alla selvaggia
Avevo un'erezione palpitante
che mi scoppiava nei pantaloni
E lo psicoterapeuta, con voce suadente:
Ma, caro mio, le ho sempre detto
che le storie di sesso
qui non devono interessarci
Il sesso distoglie l'attenzione
dalle cose più importanti
Quindi, scavi dentro di sé
alla ricerca di altro,
il sesso è un velo di Maya,
pura illusione
Tirandolo in ballo
ci precludiamo di poter arrivare al cuore
del nostro essere
Tacqui, a questo punto,
imbarazzato
Uno di quei silenzi gravidi di attesa, non tranquillo,
non quello che ti fa sentire
di essere davanti un mare
nel quale immergersi e dissolversi
in pace
All'improvviso, mi accorsi che il mio dottore
se ne stava seduto di fronte a me,
non più alle mie spalle, come di norma
Mi guardava intento e concentrato
serissimo
Dopo aver distolto a fatica i miei occhi
da quello sguardo magnetico,
mi sono reso conto
che lui si era tirato il cazzo fuori dai pantaloni
e si masturbava lento
Aveva un cazzo enorme,
un obelisco ritto verso il cielo
(il cielo della stanza, come a dire il cielo in una stanza)
Con sapienti movimenti della sua mano,
lenti e misurati,
lo teneva in tiro,
Il glande turgido, scintillante di umori,
era diventato enorme per l'afflusso di sangue e palpitante
Sembrava il glande di un Priapo o di un Dio
Cercavo di non guardare in quella direzione
e di riprendere il mio discorso,
così brutalmente interrotto
Però quel cazzo sbrogliato
era terribilmente ingombrante,
un monolito,
come quello di Kubrick,
catalizzatore della conoscenza
Lo sguardo del terapeuta era - pur fluttuante - intento
a cogliere la ripresa del mio flusso di associazioni,
non tradendo la benchè minima emozione o lascivia
Era come se fosse in atto una dissociazione
tra ciò che accadeva nella sua testa
e ciò che, invece, aveva luogo nei suoi Paesi Bassi,
ma quella mano in movimento era il tramite
tra due mondi vicini, eppure incommensurabilmente distanti
Ciò nondimeno tutto si svolgeva
in una cornice di apparente normalità
Quella manipolazione tantrica,
quel membro benedicente e terapeutico,
quel cazzo totemico
Era forse l'idolo davanti al quale prostrarmi
o Il lingam della tradizione induista
o Il segno sacro di Siva
e conteneva in sé il rimando all'atto creativo e generatore
E c'erano molte altre cose nel sogno,
ma adesso le ho perse,
ho indugiato troppo a lungo al mio risveglio,
prima di trascriverne gli aspetti più essenziali.
Rimane soltanto questa traccia indelebile
come se, stranito, mi fossi ritrovato
davanti alla possente manifestazione fallica del dio
La montagna di Ötscher è una delle località montane più popolari dell'Austria, si trova nelle Alpi dell'Ybbstal delle Alpi della Bassa Austria. Di recente la montagna di Ötscher si è svegliata con una bizzarra installazione sulla sua cima. Si tratta di una singolare scultura di legno a forma di pene. Alta 2 metri, l'installazione del fallo di legno è stata scoperta dall'alpinista Marika Roth che ne ha pubblicato le foto sulla sua pagina Facebook scatenando il social media. Non si conosce né l'autore né il motivo della scultura a forma di pene.
(design.fanpage.it) La montagna di Ötscher è una delle località montane più popolari dell'Austria, si trova nelle Alpi dell'Ybbstal delle Alpi della Bassa Austria. Di recente la montagna di Ötscher si è svegliata con una bizzarra installazione sulla sua cima. Si tratta di una singolare scultura di legno a forma di pene. Alta 2 metri, l'installazione del fallo di legno è stata scoperta dall'alpinista Marika Roth che ne ha pubblicato le foto sulla sua pagina Facebook scatenando il social media.
Non si conosce né l'autore né il motivo della scultura a forma di pene. Mentre la misteriosa installazione di legno è esposta alle condizioni meteorologiche sulla montagna delle Alpi austriache alta 1.893 metri, ci si interroga se si tratti di arte provocatoria o di un'operazione di marketing. La scultura è apparsa nella notte tra l'1 ed il 2 novembre e, secondo alcuni, dovrebbe essere un intervento artistico che evoca un arcaico "culto della fertilità". Non a caso il più antico esempio di artefatto prehistorico di forma fallica è stato trovato nella "hohle fels" (Roccia Cava), una grotta nella Swabian Jura della Germania (Alpi Sveve).
Per leggere tutto l'articolo segui il link.