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3 settembre 2023 7 03 /09 /settembre /2023 08:08
L'albero e le mani (foto di Maurizio Crispi)

Ho sognato la mamma

 

Dovevo andare in ospedale 
e lei mi accompagnava in auto
Il viaggio era complicato
C’erano molti sensi unici nuovi
La città era irriconoscibile anche per me
Dovunque incolonnamenti fitti
causati da incidenti tra auto e moto
che cozzavano da tra loro a go-go
Un caos totale

 

La mamma guidava imperturbabile 
e m'infondeva fiducia
Le chiedevo di guidare io,
ma rifiutava
(decisa e determinata)
Mi diceva: Non ti preoccupare
In ogni caso, quando ti lascio,
dovrò pur andarmene da sola!
In ogni caso, soprattutto ora
che sono anziana,
devo allenarmi a fare tutto da sola
Quando arriverà il mio momento
di andarmene, 
sarò da sola
ad intraprendere il mio viaggio
Quindi, non stare lì a preoccuparti!
E non dispiacerti!
Lo sai bene che si è da soli,
quando si muore
Non pensare al mio viaggio!
Pensa al tuo di viaggio, piuttosto!
Pensa a vivere!

 

Il momento del parcheggio in ospedale 
è complicato
Non si sa quale sia l’ingresso 
all’area adibita alla sosta dei veicoli
e nemmeno le modalità di pagamento 
E ci sono anche carrozze e carri
trainati da cavalli
provenienti da qualche remota contrada Amish
Dopo molti tentativi, rinunciamo
e conveniamo che io scenderò al volo,
mentre la mamma continuerà a guidare
sino a casa
In effetti, mi lascia scendere
E la guardo, mentre si allontana
a bordo della sua 127 FIAT
verde-bottiglia
un po’ scolorita e consunta,
ma ancora pimpante 

 

In ospedale passo poi 
lungo tempo
a mettere a punto 
assieme ad altri
un complicato test percettivo visivo 
basato su una sottile distinzione
di diverse categorie del vedere  e del guardare
(ma, su questo, 
non ho molti altri dettagli)

 

In un differente momento del sogno
(o forse in un sogno del tutto diverso)
sono in banca
e parlo con un’impiegata 
dei modi in cui affronterò
dei grossi pagamenti che mi attendono
(e la cui scadenza è imminente),
senza richiedere un mutuo
La tizia sembra annoiata 
dal mio discorso
molto pedante e puntiglioso
Mi ascolta per pura cortesia
Poi, dopo avere sviscerato 
la rava e la fava di tutto,
mi rendo conto 
di avere sbagliato interlocutore

 

Improvviso satori:
mi rendo conto 
d’essere nella banca sbagliata
Non é l’agenzia
dove ho il mio conto camminante
Ma si può essere più stupidi di così?

 

(Dissolvenza)

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2 settembre 2023 6 02 /09 /settembre /2023 08:25
Cielo con nuvole (foto di Maurizio Crispi)

Notte opaca
Sonno inquieto
Niente schermo di sogni

 

Macinìo di pensieri sparsi,
frammenti senza capo né coda
A tratti, leggendo e scrollando

 

Ora é l’alba
e m’accingo a mettermi in movimento
per le consuete attività quotidiane
che nel loro ripetersi
fanno da protesi
a chi si sente come un sacco di patate

 

Un nuovo giorno
con la sua scansione temporale,
salvifica
Dove sono io?
Dove vado?
Da dove vengo?
Cosa voglio?
Le eterne domande
Tutto in fondo si riduce
a queste poche cose
Quattro quesiti in croce
semplici e complessi insieme
che contengono da soli
tutta una vita

 

Andiamo, via!
Dall’alba alla sera
Dalla sera all’alba
Un nuovo giro di vite
Ed é tutto qua, poi!
Tutto si riduce a questo
Fai questo
Fai quello
Gioisci
Piangi
Soffri
Gioisci ancora
Mangi
Bevi
Cachi e pisci
Dormi
Ripeti
Ripeti
Ripeti
sino alla fine del tempo
e dei tuoi giorni,
il più delle volte da solo
qualche volta in compagnia,
ma sempre da soli si muore

 

 

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31 agosto 2023 4 31 /08 /agosto /2023 06:49
La dolcezza del fico (foto di Maurizio Crispi)

Mi ha accompagnato al risveglio
un sogno lungo e complesso
In cui partecipo al banchetto di un matrimonio
Io sono uno dei parenti stretti dello sposo
e ho con me una somma di denaro
con cui devo gestire alcune spese minute
che si dovessero presentare nel corso della cerimonia

 

La scena si svolge in un grand hotel sfarzoso,
roba d’altri tempi
C’è mio fratello
e sono seduto accanto a lui
Ci portano delle pietanze
ed io lo imbocco
Ricordo in particolare
un piatto allestito con una delicata omelette dorata
e accanto un paio di acciughine fritte
Sono molto contento
che mio fratello sia con me
e che io mi stia occupando di lui
(come ho sempre fatto
sinché lui è stato in vita,
un’inveterata consuetudine)

 

Poi entra un mio cugino
(di dieci anni più grande di me)
reggendo un piatto di portata
su cui è disposto artisticamente
un mucchio di palline colorate variamente
(o polpettine)
Sembrano molto invitanti
Con una forchetta me ne porge una,
verde pistacchio, dicendomi
“Assaggiala!
Questa è fatta
con la noce di càrpino,
davvero speciale!”
Io accetto il suo invito
e mi lascio imboccare
Comincio a masticare e a degustare…
Ed é davvero … s-SQUISITA!
(mai ho mangiato una simile prelibatezza!)

 

Poi mi cugino dice
“Qui, in quest’hotel, il personale
preposto ai banchetti
mangia sempre benissimo
con tutto il cibo che avanza
e che sono autorizzati
a portarsi a casa!”

 

"Ma anche qui
- replico io -
non possono lamentarsi
Sono sempre i primi a mangiare,
prima di iniziare il loro servizio,
e a dare credenza del cibo
che, dopo,
verrà servito in tavola!"

 

(dissolvenza

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30 agosto 2023 3 30 /08 /agosto /2023 07:00
Veduta del mare a Balestrate (foto di Maurizio Crispi, 2013)

Ho sognato

 

Sogno sempre
(non si può non sognare,
senza sogni avremmo gravi scompensi)
ma non ricordo molto

 

Forse sono troppo infarcito
di frammenti sparsi e di cocci di vetro,
di resti di mondi in rovina,
poi malamente ricostruiti
per poter costruire, io, narrazioni oniriche
che abbiano una loro coerenza
Eppure un qualcosa c’è!

 

Sono a in un posto che
Dio lo abbia in gloria
ed é lì che lavoro 
come psichiatra
Mi do da fare,
mi spezzo in quattro e in otto,
fatica sovrumana
e sono soddisfatto
Ho la sensazione di rendermi utile
Mi ritrovo a parlare
con una collega
che è stata lì per due mesi
e poi è andata via
Mi piacerebbe capire perché
lo abbia fatto,
di andarsene così d’emblée,
tradendo la fiducia
di chi aveva confidato in lei
Per me un mistero 
di cui vorrei avere ragione,
svelandone l’arcano
Siamo in un luogo piuttosto fuori mano,
all’aperto
La conversazione va avanti a fatica
Le distrazioni sono tante
e la conversazione verte
verso argomenti più futili,
impossibile mantenere il focus
Ricordiamo assieme alcuni episodi
che riguardano pazienti di comune conoscenza
e di alcuni di loro, rievochiamo buffi vezzi e idiosincrasie 
Ne ridiamo anche,
di gusto e bonariamente
Sono colpito anche 
da alcune qualità della collega
che assolutamente non ricordavo

 

(dissolvenza)

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30 agosto 2023 3 30 /08 /agosto /2023 06:38

Strada nuda sotto il sole
Polvere
Sassi
Carcasse d'auto e animali morti
Il cadavere d'una banana
che tenta di essere gabbiano
Alberi schiantati
Alberi scheletriti
fatti di rami spogli
come braccia e dita
protesi al cielo
in inutile preghiera
Lapidi di gente morta
sul bordo della via
Nuvole di smog 
che ammorbano i polmoni
Cumuli di rifiuti
foglie secche
sterpi
cartacce
in attesa della scintilla
e del fuoco purificatore
Auto e moto in velocità
e guidatori ottusi 
intenti al telefonino

 

Il cielo d'un azzurro intenso
strinato di delicati merletti bianchi
La montagna impervia 
impassibile
immutabile
Più tardi sorgerà la luna
che ci guarda 
beffarda
Il passo è veloce
cadenzato
instancabile
Non c'è luogo 
dove andare
E' solo
una marcia veloce
verso la fine

 

Il cielo
il monte
la luna
sopravvivranno
alle nostre piccole storie senza senso
alle nostre miserie
al nostro vano orgoglio,
intangibili

 


[È il ricordo di una passeggiata (camminata) da Palermo a Mondello in un giorno di fine estate, nel 2012]

La foto: "la buccia di banana che tentò di essere gabbiano"

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29 agosto 2023 2 29 /08 /agosto /2023 06:33
Notte incombente (foto di Maurizio Crispi)

Il vento soffia lieve e fresco
nel giorno che si spegne
Le ultime retroguardie
delle centurie di nubi
che si sono inseguite
nelle ore di luce
senza mai soffermarsi
indugiano ancora
tinte di rosa sui bordi

 

Un cane in solitudine abbaia 
ossessivo la sua desolazione
e c'è anche un gatto che s’inarca di schiena
drizzando il pelo
e allargando le fauci 
da piccolo predatore
mentre fischia minaccioso

 

Si avvia alla sua conclusione
il terzultimo giorno d’agosto
Siamo sempre qua,
mentre le luci notturne 
prendono a pulsare

 

Attendiamo 
pieni di meraviglia
l’avvento della luna rosso-sangue

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27 agosto 2023 7 27 /08 /agosto /2023 06:52
Manichini prigionieri (foto di Maurizio Crispi)

Ho sognato che ero al lavoro
Una situazione molto confusa e fluida
in cui tutto cambiava di continuo
e non c’era alcuna certezza

 

Dovevo esaminare uno degli ospiti
e scrivere su di lui 
una relazione che avrebbe avuto
rilevanti conseguenze medico-legali
Percorrevo lunghi corridoi spogli
Mi aggiravo in diverse stanze
con un pesante zaino sulle spalle,
alla ricerca di una scrivania e una sedia
per poter cominciare il mio lavoro
Finalmente trovavo l’angolo giusto
Adocchiavo un pesante tavolo 
che posizionavo contro il muro
La sedia, scomoda, di ferro
era invece appesa ad un gancio,  sulla parete
molto in alto
(come sarà arrivata li?
Strano posto dove mettere una sedia!
)

 

Mi libero dal fardello dello zaino, 
posandolo sul ripiano della scrivania.
È bianco
Pieno di tasche e cerniere
Stracolmo 
Comincio a frugare qua e là 
rovistando goffamente il suo contenuto
(dio, quante cose,
c’è proprio di tutto,
sembra l’attrezzatura di eta beta!
)
alla ricerca di una penna 
(che non trovo)
Chiedo alla mia assistente
(che ha il volto della nota attrice
Charlotte Gainsbourg)
di chiamare il paziente
in modo da poter iniziare
a raccogliere i dati essenziali
Le dico anche di misurarne la statura e il peso
“Non l’ho mai fatto!”, dice lei
“E che ci vuole!”, rispondo io
E la conduco nella stanza accanto 
dove c’è una grande bilancia

 

C’è nel frattempo molto trambusto
come se da poco fosse avvenuto un trasloco
Una psicologa 
(che ha il volto di una collega dei tempi del Sert)
è appollaiata in cima ad una scala 
(a far cosa? Boh!
Non mi è chiaro
)
e dalla sua postazione
dice che ha fame 
e che dovrà andare a far merenda
Io dal basso 
la redarguisco 
e sentenzio che bisogna saper controllare
i propri impulsi
“Poi non ti lamentare 
quando aumenti di peso!”
Commento con un altro psicologo
in piedi accanto a me
dal volto emaciato e grifagno
(parrebbe un Savonarola redivivo)
che bisogna resistere, resistere,
posporre l’esaudimento del desiderio,
aspettare, aspettare
“Cosa è meglio:
essere circondati da panzoni-ciccioni-pacchioni 
oppure da persone esteticamente gradevoli?”
Ecco ciò che argomento 
nella discussione con lo psicologo grifagno
E lui approva grave con la testa 


(dissolvenza)

 

E poi, sono di nuovo in un ospedale
Salgo e scendo per scale e scaloni
Non so se vado lì 
perché ci lavoro
oppure perché vado a visitare
qualcuno che vi è ricoverato
Non vedo mai alcuno,
nè degenti né personale sanitario
Entro nelle stanze
ne riesco
La mia é una ricerca continua ed instancabile

 

Sì, succedono anche delle cose
ma questa parte non la ricordo

 

(Dissolvenza)

Una stanza segreta tutta per me (foto di Maurizio Crispi)u

Una stanza segreta tutta per me (foto di Maurizio Crispi)u

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23 agosto 2023 3 23 /08 /agosto /2023 05:35
In viaggio verso il tramonto (foto di Maurizio Crispi)

Conducevo un’inchiesta
Interrogavo alcune persone
su ciò che era capitato di vedere
su chi avevano incontrato
Nelle loro esperienze di quasi-morte
Cervo di ottenere molte informazioni
e davo a ciascuna di esse delle spiegazioni
Facevo quasi delle sedute di psicoterapia
a quelli che erano stati in punto di morte
ed erano tornati indietro
perché quello non era ancora
il loro momento
Nel sogno
ero un ricercatore
instancabile e curioso 
ma anche mi sforzavo di aiutare
coloro che avevano varcato 
la soglia dell’Aldilá,
a farsi una ragione
della loro esperienza
Poi arrivava uno
e mi portava una gran quantità 
di provìni fotografici B/N
(le preliminari stampe a contatto,
di cui, con l'avvento del digitale, s'è persa memoria)
che avrei dovuto esaminare
alla ricerca di conferme visuali
delle testimonianze che andavo raccogliendo e catalogando
E assieme ai provini 
arrivava anche la mia vecchia e gloriosa R4 rossa,
in perfette condizioni, 
che avrei dovuto usare 
per andar via da quel luogo
al termine della mia ricerca
Era come la ricomparsa d'una amica di lungo scorso
da tempo persa di vista, ma rimasta nel cuore

 

Il sogno era complicato
e pieno d’incontri
e altro non ricordo,
se non che io stesso
stavo viaggiando in auto
in un tunnel buio, senza luci
e che, all’improvviso,
non vedevo più nulla
Immerso in un'oscurità totale
(difficile da immaginare),
ero costretto a piantare i freni
per non andare a sbattere
e sentivo un formicolio sulla schiena
come anticipazione dell’impatto violento
dell’auto dietro contro la mia
Avevo la visione negli occhi della mia mente
di immagini da film,
auto accartocciata
auto in fiamme
tamponamento a catena
tunnel in fiamme
Ed invece solo stridore di freni
suono rabbioso di clacson
ed io che, ritornando alla realtà,
accendo i fari (spenti)
e riprendo ad andare
ad andatura lenta
perché sono frastornato
da ciò che è appena accaduto
e devo arripigghiarmi
Nel mentre rifletto 
che certamente,
se in questo frangente
non mi è accaduto nulla di male,
é perché qualcuno
dall’alto del Cielo
o dall’Altrove
o dall'Altroquando,
ha posato su di me
uno sguardo benevolo

 

Non è stato il mio momento
e dovrò fare l'acchianata al monte sacro
(oggi deturpato dagli incendi)
r accendere un cero votivo
alla Santuzza

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17 agosto 2023 4 17 /08 /agosto /2023 17:44
Paperella al mare (foto di Maurizio Crispi)

La spiaggia di Mondello!

 

Da quanto tempo non la vedevo!
Da quanto non la calpestavo,
sentendo sotto i piedi la morbida freschezza della sabbia silicea
non più arroventata dal sole!
C'è uno stretto passaggio
tra la concessione del Lauria 
e quella di pertinenza di quelle che un tempo 
si chiamavano le capanne militari
Uno spazio largo al massimo cinque metri
e profondo quanto la spiaggia
(che in quel punto forma una striscia piuttosto ristretta),
tante persone lungo le due pareti
(di rustica tela di iuta, sorrette da intelaiature di legno
che lo delimitano)
alla ricerca di ombra e di riposo
Rumori, grida
musica sciamannata a tutto volume
latina e neo-melodica
un obbrobrio,
ma a qualcuno ci piace così
La battigia poi è superaffollata,
malgrado l'ora avanzata del pomeriggio
A stento ci si cammina 
destreggiandosi per non calpestare teli da mare 
e  non inciampare nei corpi distesi e seduti
Corpi sformati
Corpi di panzoni
Corpi di veneri preistoriche
Brava gente, pur molesta, nel suo empito di vitalità omologato
Bambini vocianti
molti di loro portatori di un'incipiente obesità
(ciò nondimeno vitali)
Il fondale è basso
Poco più in là
si forma una secca dove la profondità è di pochi centimetri soltanto
Si può stare a sguazzare,
a meno di non spingersi al largo,
dove inizia la fila di boe
segnalanti il limite per le imbarcazioni a motore
L'acqua è brodosa,
ma apparentemente limpida e senza impurità
(dicono che per adesso i liquami inquinano 
le acque di Barcarello)

 

Più in là il moletto del Lauria
con le sue due elevazioni
e i tuffatori inesperti che provano a lanciarsi 
dalla parte più alta 
(tentando la sorte) e, a me,
fanno (hanno fatto) sempre accapponare la pelle
perché con gli occhi della mente
li vedo sempre sbagliare traiettoria 
e spezzarsi le gambe sul livello più basso
(ma che io sappia non è mai successo)
Nel mentre il sole spande i suoi ultimi raggi arroventati
per poi scomparire dietro le basse propaggini di Pizzo Sella, 
nella strettoia tra i monti che si apre verso Ferracavallo
e la superficie del mare pressoché immota 
assume rapidamente delle sfumature violacee,
color del vino

 

Illuminato da dietro e reso più evidente dal contrasto
compare per incanto il profilo d'un gigante addormentato
di cui si intravede la testa poggiata su di un guanciale,
il profilo del naso possente
e di cui si possono immaginare grandi mani
placidamente addormentate su di un grosso addome globoso
che compie movimenti di oscillazione in su e in giù
con il respiro
che si può quasi percepire,
guardando con il terzo occhio
Forse un giorno il gigante, disturbato da tanto clamore 
attorno a lui,
si sveglierà e s'alzerà indignato 
Allontanerà da sé con un calcio la ruota panoramica
(the Mondello's Eye)
che rotolerà via tutta rutilante
di luci colorate lampeggianti
e calpesterà tutto e tutti in un empito di rabbia
e, forse, solo allora tornerà la pace
in un luogo un tempo magico
e la cui magia per quanto insultata e mortificata
continua a percepirsi come tenue vestigia in filigrana

Foto di Maurizio Crispi
Foto di Maurizio Crispi
Foto di Maurizio Crispi
Foto di Maurizio Crispi
Foto di Maurizio Crispi
Foto di Maurizio Crispi
Foto di Maurizio Crispi
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Foto di Maurizio Crispi
Foto di Maurizio Crispi
Foto di Maurizio Crispi

Foto di Maurizio Crispi

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14 agosto 2023 1 14 /08 /agosto /2023 07:01
Tenebroso atoscatto (foto di Maurizio Crispi)u

Sono qua
prossimo a mezzo agosto

Non so
Non so

Non so cosa scrivere, 
non vedo i miei pensieri,
che si presentano solo come schermo opaco,
eppure sento la necessità di un conforto

 

Cosa c’è oltre il cielo stellato?
cosa c'è oltre il tempo,
cosa oltre lo spazio?

 

Notte senza sogni
oppure con molti sogni
che non ricordo

 

Ecco però che viene fuori
un dettaglio
fulgido come un astro nascente

 

Sono in una landa desolata
dove non cresce nulla
nemmeno un filo d’erba
Ho con me una sacca
piena di sementì
e una bottiglia piena d’acqua
Porto trepidante il mio tesoro
in attesa di arrivare 
nel posto giusto 
dove poter iniziare
a mettere a dimora i piccoli semi
che un giorno si trasformeranno in albero,
in tanti alberi,
ma anche se ne germogliasse solo uno,
sarebbe una festa
(L’altro giorno è stata grande
l’emozione,
quando nascosto - e protetto -
dai tralci della bordura di asparagus 
abbiamo scoperto una piantina di cipresso
giovanissima, alta meno di dieci centimetri
Era là, un piccolo miracolo alla vita, 
ancora così fragile e debole)
Mentre cammino nel deserto
sperando di portare a compimento
la mia impresa
mi risuonano in testa le parole di un amico di mio padre
Il quale sosteneva con grande vigore (predicava)
che nella vita un essere umano
(Lui diceva: un Uomo)
ha tre cose fondamentali da fare
che nell’ordine erano, 
nella sua concezione,
Generare un figlio
Piantare un albero
Scrivere un libro
La mia fantasia di bambino
fu molto colpita da queste parole
che a lungo continuarono 
ad echeggiare dentro di me
E così, nel sogno, cammino e cammino
alla ricerca del luogo propizio 
per la semina,
anche se - nella realtà -
tutte le condizioni 
sono state soddisfatte
Malgrado ciò 
sono sempre alla ricerca inesausta
di qualcosa
Vorrei essere
come l’uomo che piantava gli alberi
o come John Appleseed, forse,
spinto dal desiderio insopprimibile
di lasciare una traccia duratura
del mio passaggio,
prima che la festa sia finita
prima dell’ultimo rintocco di campana

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DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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