Ho sognato la mamma
Dovevo andare in ospedale
e lei mi accompagnava in auto
Il viaggio era complicato
C’erano molti sensi unici nuovi
La città era irriconoscibile anche per me
Dovunque incolonnamenti fitti
causati da incidenti tra auto e moto
che cozzavano da tra loro a go-go
Un caos totale
La mamma guidava imperturbabile
e m'infondeva fiducia
Le chiedevo di guidare io,
ma rifiutava
(decisa e determinata)
Mi diceva: Non ti preoccupare
In ogni caso, quando ti lascio,
dovrò pur andarmene da sola!
In ogni caso, soprattutto ora
che sono anziana,
devo allenarmi a fare tutto da sola
Quando arriverà il mio momento
di andarmene,
sarò da sola
ad intraprendere il mio viaggio
Quindi, non stare lì a preoccuparti!
E non dispiacerti!
Lo sai bene che si è da soli,
quando si muore
Non pensare al mio viaggio!
Pensa al tuo di viaggio, piuttosto!
Pensa a vivere!
Il momento del parcheggio in ospedale
è complicato
Non si sa quale sia l’ingresso
all’area adibita alla sosta dei veicoli
e nemmeno le modalità di pagamento
E ci sono anche carrozze e carri
trainati da cavalli
provenienti da qualche remota contrada Amish
Dopo molti tentativi, rinunciamo
e conveniamo che io scenderò al volo,
mentre la mamma continuerà a guidare
sino a casa
In effetti, mi lascia scendere
E la guardo, mentre si allontana
a bordo della sua 127 FIAT
verde-bottiglia
un po’ scolorita e consunta,
ma ancora pimpante
In ospedale passo poi
lungo tempo
a mettere a punto
assieme ad altri
un complicato test percettivo visivo
basato su una sottile distinzione
di diverse categorie del vedere e del guardare
(ma, su questo,
non ho molti altri dettagli)
In un differente momento del sogno
(o forse in un sogno del tutto diverso)
sono in banca
e parlo con un’impiegata
dei modi in cui affronterò
dei grossi pagamenti che mi attendono
(e la cui scadenza è imminente),
senza richiedere un mutuo
La tizia sembra annoiata
dal mio discorso
molto pedante e puntiglioso
Mi ascolta per pura cortesia
Poi, dopo avere sviscerato
la rava e la fava di tutto,
mi rendo conto
di avere sbagliato interlocutore
Improvviso satori:
mi rendo conto
d’essere nella banca sbagliata
Non é l’agenzia
dove ho il mio conto camminante
Ma si può essere più stupidi di così?
(Dissolvenza)
scrivi un commento …