(Maurizio Crispi) Ho letto con immenso piacere il libro scritto di recente da Emanuela Pagan, Volevo vedere l'Aurora Boreale (ilmiolibro.it- Gruppo editoriale L'Espresso). Come ci sono arrivato? Dopo avere pubblicato la notizia della pubblicazione di questo volume nel mio magazine online di Sport, ne ho chiesto una copia all'autrice che conosco tra i miei contatti giornalistici, perchè - benchè nella vita faccia altro, è stata ricercatrice, adesso è insegnante - scrive di cose di corsa e fa anche un lavoro da addetto stampa di organizzazioni podistiche, ma soprattutto è una runner con buone prestazioni nella fascia amatoriale medio-alta.
Gliene ho chiesto una copia, perchè avevo voglia di leggere il libro di persona e poterne scrivere una mia recensione, scaturente da una conoscenza di prima mano.
Questo suo libro - come altre cose che Emanuela ha scritto e pubblicato - non è di argomento podistico: è una storia di vita, in cui la protagonista che viene da una storia sentimentale fallita, attraverso le sue solitudini, riesce a ricostruire qualcosa, non senza passare attraverso lacerazioni e sofferenze, dubbi ed incertezze. ma così è la vita.
"Per giungere sulla vetta posta fuori dal bosco [di strade] se ne possono scegliere diverse: alcune molto lunghe, altre brevi, ci si può perdere e continuarea girare a vuoto per tutta la notte. Qualcuno ha posto le stelle come guida. Sono loro le epifanie. Si devono capire, bisogna saperle utilizzare come luceper scegliere quale passo faree in quale direzione. Chi non le vede prosegue a caso. Potrebbe essere fortunato e giungere egualmente a destinazione, oppure no" (ib., p.66).
La protagonista (di cui è la voce narrante) è Emma, una donna sola che, reduce da una separazione da un marito vanesio, ma non ancora risolta del tutto, cerca di ricostruire la sua vita, pezzo dopo pezzo.
Il racconto è scritto in prima persona.
La narrazione potrebbe anche essere un racconto autobiografico - forse lo è - ma io sono propenso a pensare che, per quanto Emanuela possa aver riversato nel breve romanzo sue personali esperienze, la storia sia un romanzo - in qualche misura un piccolo bildungsroman - una storia di formazione di una donna che attraverso difficoltà, turbamenti esistenziali, inquietudini, contatto con le proprie vulnerabilità e con le proprie ferite pregresse che risalgono molto indietro nel tempo, giunge ad un nuovo assetto di vita, forse più felice.
Ma tutto nel bene e nel male fa parte della vita: "Vivere vuol dire provare emozioni. Soffrire vuol dire essere vivi" (ib. p. 102).
Le cose capitano per caso, quando devono capitare, senza che nessuno possa influenzarle nel bene o nel male, ma a volte - soprattutto - capitano delle cose meravigliose.
E quando si arriva al culmine di un movimento trasformativo positivo, rimane sempre da andare a vedere l'Aurora Boreale dei nostri sogni.
Un centinaio di pagine - queste sono le dimensione del romanzo di Emanuela - che si leggono velocemente presi dalla vicenda di Emma, poichè non mancano spunti vivi e palpitanti, attraverso i quali il lettore può trovare punti di contatto con i propri vissuti e con esperienze simili.
Ognuno di noi ha la sua Aurora Boreale di cui va alla ricerca, o il suo Arcobaleno o la sua Isola Che Non C'é
Su Emanuela Pagan vedi anche il seguente articolo su "Ultramaratone Maratone e Dintorni": Volevo vedere l'Aurora Boreale. Il nuovo libro di Emanuela Pagan: la vita è una cosa meravigliosa
(Dalla presentazione del volume sul sito ilmiolibro) Un altro Natale è alle porte, ma questa volta Emma ha deciso di festeggiarlo in modo diverso per fuggire dalle pressanti abitudini della famiglia. Dopo la separazione dal marito è alla ricerca di un nuovo equilibrio interiore che le riesca a colmare anche il vuoto del suo passato. Sarà il suo gatto Oliver, fiutando il destino, a darle l'opportunità di costruire quella felicità che per ora era sempre abbozzata o amara. Emma si destreggerà così tra storie d'amore, lavoro e sport.
Chi è interessato ad acquistare il volume, può contattare direttamente Emanuela Pagan (emypa76@gmail.com) o contattano direttamente me, oppure possono comprarlo sul sito: il mio libro
Ma, si può anche ordinare anche in una qualsiasi libreria Feltrinelli: qualcuno ci è riuscito!