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3 dicembre 2012 1 03 /12 /dicembre /2012 20:22

Giuseppe Bennardo - Foto di Maurizio CrispiSi avvicina Natale e ritorna a Palermo il presepe creato dal pittore e scultore palermitano Giuseppe Bennardo.
Molti ricorderanno del presepe che l'anno scorso (Natale 2011) era visitabile in una capanna di legno collocata  sul lungomare di Valdesi (lato circolo Lauria): era appunto il Presepe di Bennardo che quest'anno ha trovato ospitalità in un ampio locale all'interno di VIlla Niscemi, prospiciente sulla corte dov'è ubicata anche la ex-Scuderia.
Si tratta di un presepe "itinerante" per il quale, di anno in anno, viene scelta una location diversa tra Palermo e Provincia.
L'allestimento in preparazione per il 2012 rappresenta dunque la 26^ edizione della pregevole iniziativa, varata in passato con con la denominazione di "Presepe in piazza".
Si tratta di un presepe - come tutti i presepi, del resto - in continua crescita ed espansione, grazie ad una serie di arricchimenti successivi.
Da un anno all'altro, ne aumentano infatti i personaggi - tutti creazioni originali dell'artista - rigorosamente però nel rispetto della tradizione: l'autore rifugge del tutto dalla tendenza modernista e dissacrante di collocare all'interno del presepe dei pupi con l'effigie di personaggi dell'attualità, come è possibile vedere nella via della vecchia Napoli (Via San Gregorio Armeno), dove non solo alla vigilia del Natale in una miriade di diverse botteghe viene messo in vendita tutto ciò che riguardi l'arte presepiale (pupi, accessori annessi e connessi) e dove ogni anno vengono proposte delle "novità", cioè personaggi della politica e dell'attualità in veste di pupi.
I personaggi del presepe di Bennardo crescono numericamente da un anno all'altro.
Tutto il resto che fa da cornice in ogni edizione, gli artefatti paesaggistici, le case, le fonti, la classica stalla (o grotta), tutti gli elementi geografico-ambientali insomma sono  ogni volta ex-novo.
Alla fine del periodo espositivo, infatti, all'infuori dei personaggi (che rimangono), il presepe viene distrutto per essere ricreato l'anno successivo. La ricostruzione ex novo è anche in funzione della sua  crescita in termini di metri quadri che è a sua volta una deriva degli spazi messi a disposizione dell'artista.
Quest'anno il presepe - grazie alla logistica del locale adibito - si estenderà per una lunghezza di 15 metri e per una larghezza di 6 metri circa, con varie articolazioni e su cinque diversi livelli: una bella differenza rispetto all'edizione 2011, che si estendeva su di una superficie di 7x4 metri.
Angelo presepiale di Giuseppe bennardo - Foto di Maurizio CrispiIl presepe sarà popolato da ben 130 personaggi (30 in più rispetto all'edizione precedente), realizzati in terracotta, successivamente dipinti e vestiti con abiti di stoffa confezionati sempre dall'artista.
Il nuovo presepe di Bennardo verrà inaugurato nel corso della prima settimana di dicembre 2012 (di mercoledì o di giovedì) e, come ogni anno, rimarrà aperto sino al 6 gennaio, quasi certamente con una proroga di altri quindici giorni (come è avvenuto per le precedenti edizioni).
Nel 2011 l'afflusso di pubblico fu cospicuo: arrivarono molte migliaia di visitatori (il cui valore stimato è stato di 180.000).
L'ingresso, secondo tradizione, sarà totalmente gratuito.
In questo allestimento e nei giorni di apertura, Bennardo sarà coadiuvato del personale COIME del Comune di Palermo (Manutenzione edilizia)

 

 

Quella di Giuseppe Bennardo è una passione che viene da lontano. Nativo di Palermo e domiciliato da ragazzino in una villetta ai piedi di Monte Pellegrino, già da piccolo in tempo di Natale giocava a costruire piccoli presepi nel giardino antistante la palazzina in cui viveva.
Poi, cresciuto e avendo acquisito capacità espressive più mature e strumenti evoluti per dar corpo alla sua passione, Bennardo prese a costruire dei presepi nelle chiese della zona per poi passare ad un vero e proprio debutto con un presepe di più grandi proprozioni all'aperto che venne allestito la prima volta nella piazzetta dell'Acquasanta.
Da questa esperienza partì per lui l'avventura del presepe itinerante che, da 26 anni, viene riproposto puntualmente nel periodo natalizio, per la meraviglia e la delizia di adulti e bambini.
Anche per quest'anno Bennardo si aspetta un grande afflusso di visitatori, ma non nasconde che non gli dispiacerebbe che l'allestimento del suo presepe, avendo raggiunto questa grande scala, possa diventare permanente, magari adottato dal Comune di Plaermo, come risorsa culturale e turistica.
In questi giorni Bennardo è alacremente al lavoro per portare a termine l'allestimento in tempo utile per il giorno dell'inaugurazione. Davanti ad un presepe ancora abbozzato e conl'aspetto ancora di un laboratorio-cantiere, ma già perfettamente delineato nella sua morfologia pur in assenza dei personaggi che verranno collocati soltanto al termine della fatica, lo abbiamo incontrato e abbiamo chiacchierato a lungo con lui.
C'è da augurarsi che questa edizione 2012 del "Presepe in piazza" di Giuseppe Bennardo venga adeguatamente segnalata e pubblicizzata: a differenza delle altre edizioni che erano effettivamente collocate in una piazza o pubblica via, quest'anno la visita non potrà essere causale, legata semplicemente al fatto di essere di passaggio e scontrarsi con l'allestimento, per visitarlo presi da un empito di curiosità, ma da una precisa determinazione che può scaturire soltanto da informazione e da divulgazione dell'iniziativa.


 

 

Giuseppe Bennardo al lavoro per il XXVI presepe (20122) - Foto di Maurizio Crispi

 

Foto di Maurizio Crispi

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

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