Corro spingendo il passeggino da corsa (Baby Jogger) mentre Gabriel dentro se ne sta tranquillo e al caldo.
Incrocio alla Villa dello Stadio una coppia e lei sbotta: "Uh! Corre con il bambino! Ma così lo strapazza!".
Più avanti, una zingara questuante all'incrocio, da lontano mi grida: "Il bambino prende freddo!"
Vado al cinema con mio fratello. Lo lascio per un attimo "parcheggiato" davanti all'ingresso secondario, che è privo di barriere architettoniche, mentre vado ad avvertire il personale perché ci apra la porta dall'interno. Sopraggiunge una donna di mezz'età affannata per essere quasi a passo di corsa che grida verso di me, concitata e con tono di rimprovero: "Ma come lo lascia da solo! Ma che sta facendo?", quasi io fossi un criminale reo di abbandono di un bambinetto di pochi mesi.
A tutti i costoro, dico: "Ma via, fatevi i cazzi vostri!"
Non ne possiamo più di questi pseudo-buoni samaritani sempre pronti a dire la loro! E altrettanto pronti ad interferire con il tuo operato in nome della loro giusta causa!
Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e dei briganti lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella stessa strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede al locandiere, dicendo: «Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno» (Vangelo secondo Luca 10,25-37)
Il Buon Samaritano (Van Gogh)