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18 giugno 2013 2 18 /06 /giugno /2013 14:23

Quei morti in spiaggia e il trionfo dell'indifferenzaMorto in spiaggia e, nell'indifferenza totale, i bagnanti continuano nei loro giochi, lazzi e sollazzi.
Sono due notizie di poco meno di 24 ore fa, che tuttavia ripetono un copione già registrato in passato in analoghe circostanze. Due morti in spiaggia, ma i cadaveri non possono rimossi tempestivamenti in attesa di disposizioni da parte del magistrato di turno e rimangono a cuocere sotto il sole, mentre sull'arenile i numerosi bagnati presenti continuano come se nulla fosse la loro giornata di svago e di vacanza
Trionfa l'indifferenza, dunque: un atteggiamento che, tuttavia, non riguarda soltanto i bagnanti (e i cittadini in genere), ma anche le autorità preposte che in situazioni di "emergenza" non sono in grado di superare alcune "lentezze" burocratiche.
La presenza della morte tra noi è meglio negarla, scotomizzarla, sminuirla.
E quindi, con estrema facilità, il morto di turno, specie se "sconosciuto" e abbandonato a se stesso, diventa una mera "cosa", un "pezzo", al pari di un qualsiasi relitto buttato a riva dal mare: e la reificaficazione, la mnegazione dell'appartenenza e dell'identità, su cui opera l'indifferenza richiamano in maiera preoccupante analoghi meccanismi scientemente applicati in un passato non lontano che vorremmo dimenticare.
L'indifferenza può uccidere, tanto quanto (e forse di più) di atteggiamenti e comportamenti apparentemente più violenti.
Non c'è più la capacità di assumere un atteggiamento compunto, di empatia e di "pietas" di fronte alla morte.
E, invece, non dovremmo mai dimenticare che la morte - la morte di chiunque - ci riguarda da vicino, perchè la campana che suona a morto la prossima volta potrà suonare per noi.

(Agi.it) E' morta a causa di un malore la turista russa soccorsa sulla spiaggia di Ponente, a Formia, oggi pomeriggio. Valentina Rausman, 78enne originaria di Mosca, si trovava in compagnia di una comitiva di turisti che alloggiava in un hotel della zona. La donna, appena entrata in acqua, ha accusato un malore ed é stata soccorsa immediatamente da tre bagnanti presenti sulla spiaggia oltre che dai compagni di viaggio. Inutile ogni tentativo di rianimarla anche da parte dei sanitari del 118 intervenuti sul posto che, dopo numerosi tentativi, hanno dovuto constatare il decesso e coprire il cadavere lasciandolo sull'arenile in attesa delle disposizioni del magistrato di turno e del conseguente arrivo dei servizi funebri. Pochi, infiniti minuti, per chi accompagnava la povera donna che ha dovuto vegliare il cadavere coperto con un telo mentre i bagnanti presenti sulla spiaggia continuavano il loro pomeriggio di vacanza.


(Repubblica.it) Sul bagnasciuga, vicino a un ombrellone, capitaneria di porto e carabinieri hanno atteso per ore l'arrivo del medico legale davanti al corpo di Abdur Abderhaman, giovane di nazionalità marocchina morto per annegamento a soli 19 anni. Anche qui, poco distante un gruppo di ragazzi continuava a giocare a calcio, come se nulla fosse accaduto, mentre altri hanno proseguito la giornata prendendo tranquillamente il sole. E' quanto accaduto oggi pomeriggio sulla spiaggia di Vibo Valentia. In pochi metri quadrati, sotto il sole cocente, il dramma di una giovane vita finita per un malore e l'indifferenza di tante altre persone, durata fin quando qualcuno non ha fatto notare che forse era il caso di fermare quella "normalità".

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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