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5 settembre 2014 5 05 /09 /settembre /2014 12:24

Morte e Vita di Bobby Z. Un Winslow d'annata che non delude(Maurizio Crispi) Dopo il successo delle altre sue opere arriva, tradotto tardivamente, un romanzo di Don Winslow che risale addirittura al 1997 in edizione originale, dal titolo Morte e Vita di Bobby Z (The Death and Life of Bobby Z), Einaudi (Stile Libero Big), 2014.
Quindi, se vogliamo leggerlo "filologicamente", dobbiamo fare un salto indietro rispetto ai romanzi che lo hanno preceduto nella traduzione italiana.Vi si ritrovano tutti i temi che poi saranno sviluppati in forma esasperata nella trilogia della frontiera che prende in esame le più recenti evoluzioni dei narcotrafficanti messicani e delle loro guerre, tra di loro e contro la DEA.
Qua, la tensione è addolcita ed anche lo stile narrativo è più "classico", nel senso che procede con una fluidità che poi il ritmo sincopato della narrazione nelle opere successive perde. Come in altri romanzi di Winslow i capitoli sono brevi e telegrafici.
La dimensione thriller-noir è allegerita qui da una certa ironia con cui è trattato ilpersonaggio chiave Tim Kearney costretto ad assumere l'identità di BobbY Z e divenuto una sorta di top star che tutti vogliono e che tutti cercano, perchè con tutti Bobbi Z ha lasciato dei conti in sospeso. Tim Kearney che si salva dalle situazioni più scabrose grazie anche alla sua esperienza come Marine, medagliato sul campo in Iraq e successvamente come carcerato alle prese con i rappresentanti violentissimi di una gang di motociclisti, ci appare come un simpatico vilain, un Candido che finisce con l'attraversare indenne i momenti peggiori, spinto anche dal desiderio di potere avere la sua chance di una vita migliore.

Se appena ci si addentra nella narrazione, la lettura non la si può più dosare, né centellinare: il ritmo prende una velocità vorticosa, come è vorticosa la narrazione, piena di colpi di scena e si arriva sino alla fine senza potere tirare il fiato.
Di sicuro, questo romanzo non delude.
Si viene a scoprire che d esso è stato tratto un film "Bobby Z - Il Signore della Droga (di John Herzfeld, 2007) che pur non avendo goduto di una grandissima diffusione ha avuto delle recensioni positive



(Dalla presentazione del volume sul sito Einaudi) La galera non perdona, se hai ammazzato un Hell's Angel e sei circondato dai suoi ex compari. E allora ti affretti a prendere al volo l'occasione inaspettata che ti viene offerta. Un'occasione di uscire, certamente. Peccato che ha tutta l'aria di un'altra condanna a morte.
Tim Kearney è un ex marine congedato con disonore e un piccolo criminale. Quando taglia la gola a un Hell's Angel e si ritrova a San Quentin, dove i compagni del morto non aspettano altro che potersi vendicare, la sola via di salvezza è accettare una proposta della DEA: impersonare Bobby Z, leggendario spacciatore di cui da tempo si sono perse le tracce, e farsi consegnare a un boss del narcotraffico messicano che tiene prigioniero un agente. Lo scambio avviene con successo ma, nel bunker di Don Huertero, Kearney troverà molto più di quello che aveva immaginato: soprattutto una ragione per rischiare tutto e, forse, cominciare finalmente a vivere.
Il grande giallista Michael Connelly ne ha detto: «Leggere Morte e vita di Bobby Z mi ha fatto tornare in mente la prima volta che mi sono imbattuto in Elmore Leonard. Questo romanzo è una fantastica miscela di storia e personaggi, umorismo e coraggio»

 Leggi un estratto (primi capitoli)


Morte e Vita di Bobby Z. Un Winslow d'annata che non deludeNota bio-bliografica sull'autore. Don Winslow, ex investigatore privato, uomo di mille mestieri, è autore di undici romanzi, che lo hanno consacrato come nuovo maestro del noir. Einaudi Stile libero ha pubblicato finora L'inverno di Frankie Machine (ultima edizione «Super ET», 2009), diventato un vero e proprio caso letterario, Il potere del cane, La pattuglia dell'alba, La lingua del fuoco e, nel 2011, Le belve, da cui Oliver Stone ha tratto l'omonimo film. Nel 2012, sempre per Einaudi Stile libero, è uscito I re del mondo, prequel de Le belve; nel 2013, Morte e vita di Bobby Z.


Il film. Bobby Z è un film d'azione statunitense, un action-thriller con scambi d'identità in salsa latino-pulp. Il film parte con la proposta di libertà fatta da un agente della DEA, Tas Gruzsa (Laurence Fishburne) a Tim Kearney (Paul Walker), ex marine attualmente carcerato e condannato all'ergastolo, a patto di uno scambio d'identità: diventare il temuto e appena deceduto trafficante di marijuana Bobby Z.
Kearney accetta e diventa il nuovo Bobby Z, ma la situazione si rivela irta di insidie e ostacoli.. e impersonare il potente criminale improvvisamente sembra più difficoltoso di quanto tutti si aspettino. Si ritrova così a fuggire con il figlio dodicenne di Bobby, pericolosamente attratto da una sua ex fiamma e ancora più pericolosamente inseguito da nemici della vecchia e della nuova identità.
Scritto da Bob Krakower e Allen Lawrence, diretto da John Herzfeld, è un action movie incentrato su scambi d'identità, coincidenze, somiglianze ma anche destino, che per tutto il film sembra non voler far morire Tim Kearney, anche nelle situazioni più assurde: avreste mai pensato che inciampare potrebbe salvare la vita?Bobby Z - Il signore della droga

 

 


 

 

Vedi tutto il film su Livestream

 

Scheda
Titolo originale: The Death and Life of Bobby Z;

Genere: azione;

Regia: John Herzfeld;
Interpreti principali: Paul Walker, Laurence Fishburne, Jason Lewis, Jason Flemyng Titolo originale .

Durata: 97 minuti;
Origine: USA, Germania 2007

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

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