(Maurizio Crispi) Una delle cose che, della mia infanzia, ricordo più volentieri sono i ciondoli di cioccolato rivestiti di carta stagnola colorata con cui si decorava l'albero di Natale e le monete di cioccolato, anche loro rivestite di carta stagnola, dorata o argentata.
Queste ultime erano contenute sovente in un piccolo retino colorato che le faceva diventare una vera e propria "borsa di denari".
Le dimensioni erano diverse e riproducevano in scala (ma sempre in eccesso) le monete in circolazione di quel tempo.
Solitamente, il cioccolato all'interno dell'involucro era al latte.
La carta stagnola (e così pure il cioccolato) portava in rilievo scritte e diciture delle singole monete che venivano riprodotte. Erano in tutto e per tutto una riproduzione fedele, non c'è che dire.
Non era bello solo mangiare il cioccolato, ma era bella l'idea in sé di poter aver un oggetto da consumare che tuttavia dava a noi bambini la possibilità di giocare con oggetti propri del mondo degli adulti, come erano anche (forse oggi scomparse) le sigarette di cioccolata.
Ed infatti, uno delle cose che cercavamo di fare era di aprire l'involucro di carta stagnola senza romperlo, in modo tale che avremmo potuto rimettere assieme le due metà di cui era costituito, avendo qualcosa con cui giocare con l'illusione di essere "ricchi" di belle monete d'oro e d'argento!
Mentre non si vedono più gli omini e i ciondoli di stagnola e cioccolato per la decorazione dell'albero di Natale, stranamente le monete di cioccolato sono sopravissute agli assalti del tempo: ma nel tempo si vanno adeguando ai cambiamenti delle monete in circolazione. I Italia e in altri paesi dell'UE riproducano l'Euro (e centesimi), mentre in UK riproducono ovviamente le monete in circolazione.