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5 novembre 2012 1 05 /11 /novembre /2012 23:37

Maurizio Crispi - Pantelleria - Settembre 2012 (Foto di Giocchino Migliore)

 

 

Nuvole di foggia bizzarra
incapsulano il cielo bigio
che si scolora nel tramonto

Vento e turbini
di pazze foglie gialle

Il telefono é muto
e se chiamo c'è solo
il bi-bip senza risposta
e poi scatta una segreteria
metallica

Dopo l'orgia di foto,
nessuno con cui parlare,
proprio quando sono saturo di umanità

Strana cosa
fotografare la gente

Con lo zoom
ti avvcini a dismisura,
sino a vedere ogni piega e ruga
di un volto,
sino a scrutare dentro occhi altrui,
sino ad intravedere in essi un barlume
di pensieri ed emozioni riposti
a te estranei

Eppure, ciò malgrado,
rimani vuoto,
anni luce distante,
come su un altro pianeta
in una lontana galassia
di cui sei l'unico indigeno

Seduto ad un Caffè
di periferia
con tavoli all'aperto,
nelle raffiche di vento
sempre più forti
osservo i passanti frettolosi,
un'insegna luminosa "coop"
un po' sghemba,
alcuni parlottano fitto
- non so di cosa -
e una sirena anti-furto
ulula fastidiosa,
smette per poi ricominciare



Senza averla,

ho con me

la macchina fotografica

 

Strani giorni,
strane notti

Sono uno straniero
in terra straniera

In fermo immagine,
nulla accade

E sogno di viaggiare
lontano

 

 

 

Inutile dire che l'ispirazione per il titolo di questa nota di diario mi è venuta dallo splendido racconto di Alan Sillitoe, La solitudine del maratoneta (molto più pregnante il tiolo in inglese: The loneliness of the long distance runner), di recente ripubblicato assieme ad altri racconti dell'Autore per i tipi di Minimum Fax.

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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