Alle prime luci dell'alba
grosse nuvole nere
gravano pesanti
Dopo il rullare minaccioso dei tuoni
è esplosa la pioggia
come era già successo poche ore prima
di notte
ma ora è l'alba
avvolti dalle liquide cortine,
i grattacieli lontani sono svaniti
I treni rossi continano
ad andare su e giù
senza piloti,
come se fossero i trenini del grande plastico ferroviario
che mio zio aveva pazientemente costruito
occupando un'intera stanza di casa
Una grassa mosca nera
svolazza attorno
e subito se ne aggiunge un'altra,
incuriosita dal Topo
che giace inoperoso sul tavolo
Cosa fai? dice la Mosca
Niente, riposo!, fa il Topo
E cos'è quella lucina rossa che ti si accende sulla testa?
Niente! Sono solo i miei pensieri, risponde il Topo,
agitando la sua lunga coda...
Non smetto mai di pensare, io
D'impulso
quelle mosche appicicose
vorrei schiacciarle
o scacciarle,
ma via, in fondo
perchè non lasciarle vivere!
Oggi, è un altro piccolo giorno
bagnato di pioggia e senza sole
Mosca e Topo
Topo e Mosca