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31 maggio 2014 6 31 /05 /maggio /2014 07:12

L'Antica Panelleria di Isola delle Femmine: val ben più di una visita, ogni volta che si può

 

(Maurizio Crispi) Chi  è amante del "cibo da strada" (street food) siciliano e, in particolare, del buon pane e panelle non dovrebbe perdere una visita all'Antica Panelleria di Isola delle Femmine (Palermo), in via Roma n.19.
Qui si possono mangiare squisite panelle e crocché di patate, fritte al momento in un olio che è sempre sorpendentemente pulito e senza residui (di odore e sapore) provenienti da altre fritture.
La scelta dei gestori, infatti, è stata da sempre quella di limitarsi alla preparazione di panelle e crocché senza aggiungere altri item al repertorio tipico della friggitoria siciliana. Una scelta di campo che ha lo scopo precipuo di poter garantire sempre una frittura buona e fatta a regola d'arte.
Quindì, entrando in questa piccola bottega che, all'esterno, è segnalata solo da una piccolissima insegna gialla con scritta rossa (anche questa una scelta di campo: del resto chi sa, non fa fatica a trovarla), si possono mangiare soltanto panelle e crocché, o da sole oppure come farcitura della classica pagnotella (anche il pane è sempre fresco e fragrante di forno).
L'Antica Panelleria di Isola delle Femmine: val ben più di una visita, ogni volta che si puòLa panelleria che si trova ubicata in un appartamento a pianterreno d'una stretta viuzza che si diparte dal porticciolo marinaro di Isola delle Femmine, con i suoi ricchi cromatismi e i banchetti per la vendita del pesce appena pescato, ha - come dice il suo nome - una tradizione rispettabile e "antica". Infatti, é un'attività nata probabilmente più di 150 anni addietro con il bisnonno dell'attuale titolare che è la signora Grazia Scavarelli e che si è tramandata di generazione in generazione, con una linea prevalentemente femminile, di madre in figlia.

Per molto tempo, il piccolo esercizio con caratteristiche marcatamente familiari fu conosciuto anche come "Panelleria Aiello": adesso è ovviamente tutto a norma, per garantire l'igiene delle preparazioni, punti di cottura e banchi di acciaio, ventilazione del locale e aspirazione dei fmi di cottura.
Tutto secondo i canoni della modernità e in un contesto ben diverso rispetto a quando la frittura di panelle e crocché avveniva all'interno di un cucinotto casalingo.

La signora  Grazia è orgogliosa di questa attività che ha meritato, di recente, la menzione del Gambero Rosso per lo Street Food, anche se è consapevole di quanto ne sia pesante e richiedente la conduzione, visto che viene tutto preparato a mano - all'antica - senza ricorrere a macchine e ad altri presidi meccanizzati e che, dunque, ogni giorno si deve iniziare ad orari antelucani.

Il profumo che si sprigiona dai calderoni della frittura è ottimo ed inconfondibile; panelle e crocchè, fritte al punto giusto sono deliziose sotto ogni punto di vista, tra le migliori che abbia mai mangiato.
Non si vedono mai in giro panelle già fritte: le fritture avvengono al momento e soltanto nella quantità richiesta: ciò richiede qualche tempuscolo di attesa, negli orari più trafficati, ma è sicuramente una garanzia di freschezza del prodotto.
L'Antica Panelleria di Isola delle Femmine: val ben più di una visita, ogni volta che si puòMa vi si respira anche un'aria accogliente e familiare: quella delle cose che affondano le radici nel passato e nel nostro piccolo mondo antico di tradizioni e di usanze che altri, nel segno della modernità, hanno smarrito. Ma non qui.


Ogni volta che posso, ogni volta che i miei percorsi mi portano a passare da Isola delle Femmine, mi fermo sempre per gustare un pane e panelle dell'Antica Panelleria e ci accompagno spesso amici e visitatori che provengono dal Nord Italia i quali, sempre, rimangono puntualmente estasiati.

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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