C'è un grande tavolo tutto ricoperto di pile di libri...
Sono i miei libri...
E' il tavolo dove mangio, agli orari dei pasti e dove mangio pure i libri.
C'è una conversazione vivace con qualcuno (senza volto)...
E' a proposito di un qualche oggetto che è stato posato sul tavolo frammisto alle pile di libri (o che è stato rimosso).
Mi sposto in un'altra stanza e, quando ritorno, tutti quei libri sono scomparsi...
Delle pile e pile di volumi, alcuni da leggere e altri in stato avanzata di lettura non rimane nulla, solo un tavolo dalla superficie di legno massello verniciato, desolatamente vuota nella sua schietta "normalità".
Avverto un acuto senso di mancanza e, immediatamente, non volendomi dare per vinto, intraprendo delle indagini per cercare di capire cosa sia mai accaduto.
In un primo tempo penso che sia stata una mia zia a mettere tutto in ordine (ma che ci fa questa mia zia a casa mia?)...
Le parlo con malevolenza, cercando di capire dove abbia messo i miei libri.
"Vabbè mettere in ordine, le dico, ma almeno restituiscimi i libri".
Continuando nelle mie indagini, scendo attraverso una scaletta di siurezza sino all'appartamento di sotto, dove abita un nipote di questa zia...
Gli indizi mi portano lì...
Visito la casa, parlo con il nipote.
Ero convinto che fosse lì solo come ospite temporaneo ed invece mi confida di essersi trasferito per un po' di tempo, almeno qualche mese.
Infatti, la casa è ben sistemata come per una lunga permanenza, e ci sono esposti moltissimi libri, ma sono tutti volumi che parlano di corse podistiche e maratone. E sembrano proprio i suoi...
Ritorno di sopra e, improvvisamente come per un immediato satori, comprendo di essere stato ingannato: qualcuno durante la mia breve assenza di prima, ha fatto entrare dei ladri che hanno trafugato tutti i libri, involandosi subito dopo e chissà dove.
Sono preso da una sensazione di scoramento, soprattutto al pensiero che non potrò più portare a termine i libri che già avevo cominciato a mangiare per nutrirmene.