L'altro giorno (domenica 9 giugno 2013), durante lo svolgersi dell'Ecomaratona delle Madonie (Polizzi Generossa) una coccinella (in inglese: Ladybird) si è posata su di me: prima sul braccio e da lì si è mossa pigramente, spostandosi infine sulla mia testa dove è rimasta a soggiornare abbastanza a lungo. Ho chiesto a Vittorio Ammirata con il quale, in quel momento, stavamo conversando di immortalare il fatto.
Ovviamente, mi sono ben guardato dall'allontanarla!
Dicono che, se le coccinelle si posano su di te, ti porteranno fortuna e che tu sei un "fortunello"...
Ma, per ciò che mi riguarda, anche se dopo l'incontro ravvicinato con una coccinella non dovessi avere alcuna fortuna, mi guarderei in futuro dallo scacciare una qualsiasi coccinella dovesse posarsi su di me, infastidito dal lieve pizzicorio che quelle lievi zampine provocano sulla mia pelle.
Sono degli insetti così gentili e così belli - e così perfetti da guardarsi - che sarebbe un gesto anti-estetico e contro la bellezza della natura, mandarle via con rudezza.
Posso soltanto dire: Care coccinelle, tornate sempre a posarvi su di me e sempre avrete in me un ospite gentile!
Vedi anche: Reperti ed incontri mattutini di buon asuspicio
Ma vedi anche i riferimenti alla nota filastrocca inglese: Ladybug Ladybug Rhyme
Per pura curiosità, c'è anche un film di Ken Loach (1994) che appunto prende il nome del titolo dalla cocinella: Ladybird, Ladybird
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